La data del 2 febbraio non sarà mai banale in casa Parma. Esattamente trent’anni fa, il 2 febbraio 1994, la squadra ducale supera il Milan degli invincibili e alza al cielo la Supercoppa europea, l’unica della sua storia. Quella fu la la definitiva consacrazione sulla scena internazionale dei gialloblù, dopo il successo di Wembley. Di quel gruppo faceva parte Nestor Sensini, che sbloccò il risultato al 23′ della ripresa, ristabilendo così l’equilibrio dopo lo 0-1 dell’andata al Tardini (gol di Papin).
Sensini: “Il Parma merita la Serie A”
“Di fronte avevamo un Milan stellare, che pochi mesi dopo avrebbe vinto per la terza volta consecutiva lo scudetto e subito dopo la Champions ad Atene, demolendo il Barcellona. All’andata avevamo anche perso: eravamo quindi obbligati a vincere segnando almeno due gol – ha detto alla Gazzetta di Parma -. Giocammo la partita perfetta: scambi veloci, dinamismo, grande circolazione di palla. Nel primo tempo andammo più volte vicini al vantaggio. Il gol fu bello, devo ammetterlo. Fu come una liberazione. L’essere passati in vantaggio ci rese mentalmente più liberi e quindi ancora più in grado di esprimere al meglio il nostro gioco. Seguo ancora il Parma con grande interesse e trasporto. Mi capita spesso di vedere le partite e sono orgoglioso del cammino che la squadra sta facendo. Pecchia è un ottimo allenatore. Speriamo di rivederlo presto in A, il Parma: la società e la piazza meritano quel palcoscenico”.