L’ex allenatore del Monza sul campionato cadetto. “Un centravanti come Coda ti sposta gli equilibri. Che potenzialità Nicolussi Caviglia”
L’ex tecnico di Vicenza e Monza, Cristian Brocchi, ha parlato a Tuttosport del campionato di serie B. “Come ogni anno su molte squadre ci sono aspettative alte, ma i posti per salire sono sempre quelli: due più uno. Normale che qualche favorita stia avendo problemi, è sempre stato così e così sempre sarà. Alla fine i veri valori usciranno, ma almeno un paio di club non riusciranno a centrare il grande obiettivo“.
LE RETROCESSE. “Hanno inserito giocatori nuovi, ci vuole tempo per trovare amalgama e compattezza. Molte partite in B si decidono con gli episodi, ma per arrivare a quelli devi prima trovare un’attitudine di squadra. Ci vuole umiltà, la B non si vince solo con i nomi e alcuni giocatori fanno meno fatica in A che in B“.
CAMBI IN PANCHINA. “Le aspettative delle società sono sempre più alte, a maggior ragione quest’anno con tante pretendenti. C’è poco tempo di aspettare i risultati, si vuole tutto e subito. In serie B si vince con la continuità, la pazienza. Non può essere sempre e solo colpa dell’allenatore, al quale servono anche giocatori con determinate caratteristiche“.
TOP. “Faccio due nomi per non doverne fare troppi. Se vuoi vincere questo campionato un centravanti come Coda è quello che ti sposta gli equilibri. Nicolussi Caviglia lo conosco da quando era nelle giovanili della Juventus: ha avuto qualche problema fisico, ma ora che sta bene dimostra le sue grandi potenzialità. Aggiungo anche Galazzi, dato che sabato ero a Brescia e l’ho visto dal vivo“.