“Dobbiamo provare a vincere per andare in Primavera 1”
Prima seduta di allenamento stagionale, stamani, Giovedì 29 Luglio 2021, al Centro Sportivo di Collecchio, per la formazione Primavera del Parma Calcio 1913 agli ordini di Mister Cesare Beggi. Dopo la due giorni iniziale (il raduno di Martedì 27 e ieri Mercoledì 28) utilizzati per il disbrigo delle pratiche di inizio stagione (visite mediche, screening, test atletici e vestizione) nel rispetto dei protocolli Anti-Covid, i ragazzi hanno potuto prendere confidenza col pallone. Ascoltato, disposti in circolo, il saluto di benvenuto e fatta conoscenza col nuovo allenatore (“dovete parlare molto tra di voi, senza reticenze: se vedete che ci sono problemi con un vostro compagno parlategliene apertamente, così come fareste in famiglia con un vostro fratello: se uno, ad esempio, non corre, non aspettatevi che sia io ad intervenire, ma invitatelo a correre perché tutti, come gruppo, abbiamo bisogno che corra per esprimerci al meglio”) e superata la fase di avviamento col preparatore Manuel Morabito, i giocatori, sotto l’attenta visione del mister, del suo vice Lorenzo Piscina e dei collaboratori tecnici Paolo Zirafa e Davide Godi hanno svolto esercizi di mobilità, una sequenza tecnica con lo smarcamento come obbiettivo, possesso palla, partitine a tema e torneo finale.
Nel pomeriggio i ragazzi sono tornati in campo per un’ulteriore sessione di allenamento, in vista della sgambata in famiglia con la prima squadra di domani sera, Venerdì 30 Luglio, dopo l’incontro conoscitivo col responsabile Area Metodologica Filippo Galli, che ha loro presentato i suoi diretti collaboratori Domenico Gualtieri ed Edgardo Zanoli, spiegando di cosa si occupano: “Generalmente l’Area Metodologica è diffusa nel calcio spagnolo e nei paesi del Nord Europa ed anglosassoni, dove ha una accezione più legata agli aspetti fisico-atletici: il nostro è un approccio diverso, ma in estrema sintesi vorremmo mettere ciascuno di voi nelle condizioni migliori per esprimere il vostro talento. Il nostro obiettivo è quello di conoscere ciascuno di voi, le vostre storie, i vostri bisogni e le vostre necessità. Poi il percorso lo costruiremo insieme, perché ciascuno di voi è un individuo in un contesto di squadra e chiunque determina qualcosa. Siamo qui per fare un viaggio insieme che porti il più possibile di voi nel calcio professionistico. Certo esiste anche un obiettivo sportivo, è inutile che ce lo nascondiamo: dobbiamo provare a vincere e a vincere per andare in Primavera 1, però noi vogliamo vincere in un certo modo, cercando di giocare un calcio – e anche l’allenatore della prima squadra va in quella direzione – che sia propositivo, di comando del gioco, ma non per un esercizio di stile, ma perché riteniamo che quel modo di fare calcio, a qualsiasi livello, possa aiutare un giocatore nel suo percorso di formazione. Quindi che sia un calcio formativo, perché è un calcio fatto di scelte e di principi”.
