L’ex attaccante crociato, a TMW: “E’ una grande squadra e una grande piazza. D’Aversa per me è stato come un padre”
“Li seguo sempre. È la mia seconda casa, mi vogliono bene tutti e io ne voglio a loro. Devo dire che ora stanno anche giocando bene, ma i risultati non vengono”. Chi parla è Yves Baraye, attaccante che ha fatto la storia del nuovo Parma, trascinandolo a suon di gol dai dilettanti alla Lega Pro e recitando un ruolo fondamentale anche in Serie B. Adesso è in Portogallo, al Gil Vicente, e a TMW ha parlato dei suoi ex compagni.
Ho visto le partite contro l’Inter e la Fiorentina, ma a volte anche a livello mentale è complicato. Quello che posso dire è che il Parma non merita assolutamente di andare in B, è una grande squadra e una grande piazza. È stato dura tornare in A, gli auguro di dare tutto per rimanere. No, ogni tanto Karamoh o Gervinho, a cui sono più legato. Il mister sinceramente no, perché vista la situazione so che non è il momento di mandare messaggi. È stato come un padre per me, mi ha aiutato molto a crescere. E gli auguro di salvare la squadra, come ha sempre fatto”.