Farà un percorso di volontariato per aiutare gli ospiti di una comunità terapeutica per tossicodipendenti, come da lui stesso richiesto
L’ex calciatore Luigi Sartor, ai domiciliari da metà febbraio, è stato condannato a 1 anno, 2 mesi e 20 giorni (scontati di un terzo per la scelta dell’abbreviato) per coltivazione di marijuana. Visti i due precedenti dell’ex giocatore, già condannato per maltrattamenti e violazione degli obblighi di assistenza familiare, la pena non è stata sospesa. Sartor rimane ai domiciliari, ma farà comunque un percorso di volontariato per aiutare gli ospiti di una comunità terapeutica per tossicodipendenti, come da lui stesso richiesto. Fonte: Gazzetta di Parma.