La trasferta del Picco, che rievoca piacevoli ricordi, sarà davvero l’ultima spiaggia nella sempre più difficile rincorsa salvezza dei crociati
Non ci saranno più prove d’appello. La trasferta di sabato pomeriggio in casa dello Spezia, che nel maggio 2018 consegnò la promozione in serie A, può rappresentare davvero l’ultima spiaggia per provare a restare aggrappati al treno salvezza. Sempre più complicata alla luce dell’exploit del Torino, ora alle prese con un focolaio Covid, a Cagliari e, soprattutto, al pari interno in rimonta subìto ad opera dell’Udinese che potrebbe aver lasciato qualche scoria sul piano mentale.
NUMERI ALLARMANTI. Ma a preoccupare maggiormente l’ambiente sono i numeri disastrosi di una stagione finora da incubo. Come riporta Tuttosport, salgono a quattordici le gare d’astinenza e a diciassette quelle in cui la difesa ha concesso almeno due gol agli avversari. Oltre alla palma di peggior attacco con appena diciassette centri all’attivo, nemmeno il cambio in panchina ha prodotto gli effetti sperati: due i punti in sette partite sotto la gestione di D’Aversa, al quale si chiede la terza salvezza consecutiva. La più miracolosa di tutte.