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Parma-Udinese, la probabile formazione di ForzaParma

Fuori Gervinho e Kurtic, dentro Mihaila ed Hernani

“Il nostro campionato è diverso e magari si fa fatica a capire determinate situazioni”. Ha aperto così la conferenza stampa di vigilia, Roberto D’Aversa, che prima ancora aveva aperto il Tardini per ospitare la rifinitura dei suoi, in vista della sfida contro l’Udinese. Un allenamento in cui il tecnico crociato ha voluto mescolare le carte, mostrando più che altro dopo un anno il volto ferito di una squadra che ha qualche cicatrice sull’anima.In questo momento ci sono delle difficoltà, siamo penultimi in classifica e dobbiamo lavorare solo ed esclusivamente per ottenere un risultato – ha detto in conferenza stampa il tecnico – ma questo non significa scaricare delle responsabilità ai giovani, ai vecchi, alla società, all’allenatore. Bisogna ragionare su ogni singola persona e non è semplice. Lo stesso Joshua fa fatica a capire in allenamento cosa c’è da fare e cosa non c’è da fare”. Joshua chiaramente è Zirkzee, attaccante sul qualche c’è qualche aspettativa di troppo. A vent’anni, viene dal Bayern Monaco e ha stregato Oliver Krause, figlio del presidente, più che Roberto D’Aversa. Che ci spera, che ci punta, ma non adesso, non oggi. “L’aspetto della lingua frena – dice D’Aversa –“. Tanto è vero che nel momento in cui il tecnico ha ordinato ai suoi di svestire la pettorina, l’unico che l’ha tenuta su è stato proprio Joshua, tulipano che ancora non sboccia.

La difficoltà maggiore in questo momento si chiama tempo, tempo che il Parma non può sicuramente avere, dato che tra 16 partite il campionato rischia di essere un ricordo, e la Serie A pure. Tredici i punti, uno in più del Crotone. I gol, 15 in ventidue partite, sono troppo pochi per sperare nella salvezza, serve una svolta. Che deve arrivare dagli attaccanti. Facile pensare che giochi ancora Cornelius, in gol in partitella, assieme a Karamoh e Mihaila. Il grande escluso potrebbe essere Gervinho, che anche sotto gli occhi attenti di D’Aversa ha mostrato una dose di indolenza e scarso impegno. Nulla in più e nulla in meno rispetto a quello che si vede in campo da troppo tempo ormai. In mezzo al campo dovrebbe tornare a guidare il reparto Gaston Brugman, l’uruguaiano escluso a Verona a causa di un dolore al polpaccio che non gli permetteva di calciare. Mentre ai suoi lati dovrebbero esserci Hernani e Kucka, che va verso la fascia di capitano, essendo Gervinho e Alves candidati alla panchina. Kurtic, che ha corso a parte, dovrebbe osservare un turno di riposo, pur essendo regolarmente convocato. In difesa potrebbe tornare Bruno Alves, c’è comunque da marcare Okaka, serve fisico ed esperienza. Caratteristiche che possiede anche Osorio. E in coppia con uno di loro dovrebbe esserci Bani, che ha bene ha fatto a Verona. A destra uno tra Iacoponi (al rientro) e Conti, a sinistra pronto Pezzella.

La probabile formazione di ForzaParma

PARMA (4-3-3): Sepe; Conti, Osorio, Bani, Pezzella; Hernani, Brugman, Kucka; Karamoh, Cornelius, Mihaila. All: D’Aversa.

 

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