Il direttore sportivo del Parma pensa al futuro. “Siamo tutti in discussione ma ora serve energia positiva per dare una svolta”
Il direttore sportivo del Parma, Marcello Carli, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta di Parma per parlare delle operazioni compiute nel mese di gennaio. “Il mercato di gennaio è particolare, difficile in tutti i sensi. Abbiamo preso dei giovani e dei giocatori più esperti. Ma l’ho già detto non è che questa crisi la si possa risolvere con il mercato. Dobbiamo dare tutti di più, a cominciare da me. Io dovrò essere il primo a dare di più. Io e tutti i ragazzi. La vera svolta deve essere questa. E chi abbiamo messo in rosa siamo convinti che possa aiutare questo gruppo, che possa darci una mano a raggiungere i nostri obiettivi“.
PELLE’. “L’idea Pellè è stata un’idea dell’ultima ora anche perchè sinceramente non pensavamo che il ragazzo avesse le motivazioni per tornare da noi, dopo che è stato un bomber così importante. Poi ci abbiamo parlato, ci siamo resi conto che c’era uno spiraglio e soprattutto ci ha convinto una sensazione, ci è sembrato proprio che lui avesse voglia di tornare a Parma. Perchè lui c’era stato, conosce la città e ha dimostrato grandi motivazioni. Noi gli avevamo proposto un contratto anche più lungo, con la clausola della salvezza. Invece lui ci ha detto che preferiva firmare per sei mesi. Poi, ci ha detto, se voi siete contenti e io sono contento, allora si prolungherà. Perchè ci ha detto che non vuole venire a Parma a rubare i soldi“.
MERCATO. “Trattative tutte complicate, belle toste. Prendere giocatori dal Bayern, in Romania o al Milan non è mai facile. Abbiamo preso profili giovani e meno giovani che ci possono dare una mano“.
DISCUSSIONE. “E’ normale che tutti, in un momento come questo, siamo in discussione. E chi ha più responsabilità è più in discussione, credo che sia una cosa normalissima che vale nella vita di tutti i giorni. Se le cose non vanno bene, sono in discussione. Però tutti lo siamo: dai giocatori a tutti quelli che fanno parte della società. Ora non voglio più parlarne e preferisco pensare al futuro. A questa squadra che può e deve fare meglio. Serve energia positiva, avere un bell’atteggiamento baldanzoso. Questo è il vero acquisto decisivo per la squadra“.
