Lazio, la Procura non è convinta sulle tempistiche
La Lazio è al centro di un’inchiesta della Procura dopo il caos tamponi della scorsa settimana. Il campanello d’allarme è scattato dopo i test “ballerini” di alcuni calciatori, risultati positivi, poi negativi e poi di nuovo positivi, nel giro di pochi giorni. L’indagato principale è il Massimiliano Taccone, presidente di Futura Diagnostica, laboratorio al quale si affida il club biancoceleste, me negli scorsi giorni anche il responsabile medico Ivo Pulcini è stato sentito. Ieri in Procura, insieme al medico, c’erano anche il capo dello staff sanitario Rodia e l’avvocato Gentile che ha espresso fiducia.
Di opinione diversa però sembra essere la Procura, come riporta il Messaggero, che si è concentrata sulle comunicazioni e sui protocolli. I dubbi principali sono infatti sulle modalità e le tempistiche delle segnalazioni all’Asl, avvenute solo telefonicamente (nulla di scritto) e per di più con molto ritardo. Al momento la decisione sembra volgersi verso un deferimento e una penalizzazione in classifica, da 1 a 3 punti.