Il Comune di Parma ha preso in mano la gestione del progetto di rifacimento dello stadio comunale Ennio Tardini
Concessione del diritto di superficie per 40 anni, rinnovamento dell’intero impianto, capienza di oltre 22mila posti, realizzazione di nuove strutture come coperture e riqualificazione delle tribune, postazioni stampa e Tv, parcheggio sotterraneo, uffici, locali commerciali e spazi di ristorazione, centro fitness e centro medico, riqualificazione degli spazi esterni e del sistema viabilistico e l’ammodernamento dell’infrastrutture tecniche e tecnologiche.
Al momento non c’è stata una presentazione pubblica ma l’iter va con la nomina del responsabile di procedimento.
La richiesta di ristrutturazione della società Progetto Stadio Parma s.r.l. (anch’essa rilevata da Kyle Krause) è stata messa a protocollo generale del Comune di Parma il 9 settembre 2020. Parma Infrastrutture è la società in house del Comune di Parma concessionaria dello stadio Tardini.
La proposta è stata presentata ai sensi della cosiddetta legge Stadi che disciplina la costruzione o ristrutturazione degli impianti sportivi. Per consentire l’avvio delle procedure necessarie alla valutazione della proposta presentata è stato nominato il responsabile del procedimento, che l’Amministrazione comunale ha individuato nell’ingegner Michele Gadaleta, dirigente ad interim del settore Sport, dirigente del settore Protezione Civile e presidente della commissione di Vigilanza locali di pubblico spettacolo.
Ad affiancarlo nella gestione dell’iter di valutazione del progetto di rinnovamento del Tardini, considerata la particolare complessità che richiede valutazioni e competenze altamente specialistiche e intersettoriali, sarà una struttura stabile di supporto tecnico e giuridico amministrativo composta da Paola Azzoni (dirigente settore Finanziario); Marco Cassi dirigente settore Consulenza giuridico amministrativa e segreteria generale); Nicola Ferioli (dirigente settore Mobilità); Tiziano Di Bernardo (dirigente settore Lavori pubblici); Costanza Barbieri (dirigente settore Sportello attività produttive ed edilizia); Simona Colombo (settore Stazione unica appaltante); Andrea Minari (dirigente settore Entrate, tributi, organismi partecipati); Giovanni De Leo (dirigente settore Tutela ambientale); Alessandro Angella (funzionario responsabile struttura operativa Ambiente); Dante Bertolini (dirigente settore Pianificazione e sviluppo del territorio); Albino Carpi (direttore Tecnico società Parma Infrastrutture).
Una struttura di supporto intersettoriale che potrà essere ulteriormente implementata o modificata in ragione dello svolgimento delle varie fasi della procedura in relazione alle esigenze evidenziate dal responsabile del procedimento anche con il ricorso a professionalità esterne qualora non disponibili all’interno dell’ente. Fonte: RepubblicaParma.it