Il tecnico sul mercato: “Spero finisca presto, poi chi c’è c’è e chi non c’è rimane fuori. Mi limito a dare indicazioni, per il resto il direttore sportivo sa cosa serve”
L’era Liverani dentro l’era Krause. Il suo Parma, seppur incompleto, è pronto a ripartire. Spinto dal vento nuovo che arriva dall’Iowa. “E’ una settimana atipica – dice il tecnico in conferenza strampa – La squadra ha lavorato bene, sapendo le difficoltà che possiamo incontrare. Il Napoli ha mantenuto quasi integralmente la rosa e ha fatto un acquisto da 70/80 milioni: sarà un ostacolo un pochino più grande dato che hanno cambiato poco dalla scorsa stagione. Ho chiesto di fare una partita per vedere a he punto siamo. La squadra è in costruzione, c’è stato un cambio di proprietà : dobbiamo vedere a che punto siamo. Non ci sarà Gervinho. Valuterrmo se giocare con due punte o una sola. Devo ancora fare qualche valutazione. Karamoh? E’ un giocatore come gli altri, devo fare valutazioni se può partire titolare o meno. Nella totalità della rosa abbiamo fatto 4 o 5 allenamenti, non di più, però ho visto la rosa lavorare bene. Faremo un partita di sostanza“.
La visita di Krause in mattinata a Collecchio ha portato grande entusiasmo. “E’ stata una presentazione in stile giusto, che prosegue un progetto già impostato dalla vecchia proprietà. Ad oggi abbiamo fatto le presentazioni, ora ci sarà da lavorare perché il tempo stringe. Mi auguro che questi giorni di mercato scorrano veloci, per poi chiuere e chi c’è c’è“. A proposito di mercato: “La squadra deve adattarsi al modo di giocare degli attaccanti che avremo in campo. Tutti i nostri attaccanti possono coesistere: Inglese svaria molto più di Cornelius. Dovremo essere bravi a far ruotare chi avremo a disposizione. Questa squadra ha perso Kulusevski e Caprari: 14/15 gol della passata stagione. Dobbiamo essere bravi a fare in modo che il 6 di ottobre ci sia una squadra completa, con magari qualche giovane che possa inserirsi grazie all’ossatura già presente. Il trequartista? Kucka può fare quel ruolo, ma dovrà essere bravo tutto il centrocampo a muoversi di reparto. Io do caratteristiche al direttore, poi sarà lui a muoversi sul mercato. Cercheremo di essere doppi in ogni ruolo“. Poi la sfida con Gattuso: “Abbiamo condiviso tante partite. Sia io che Rino abbiamo dovuto pagare la cena l’altra sera. E’ un amico. Fare gruppo è fondamentale. E’ un valore molto alto, chi ha un gruppo forte e unito ha più possibilità di fare bene. Nella mia vita calcistica, le grandi soddisfazioni sono arrivate con un grande gruppo. Mi piace aver visto la squadra al completa l’altra sera a cena. Mi ha fatto piacere. E’ un appuntamento che mi piacerebbe mantenere durante l’anno, ha un valore molto alto. Il Napoli squadra organizzata che concede poco e riparte molto bene. Servirà attenzione per non prestare il fianco alle loro ripartenze, sapendo che soffriremo, ma vogliamo farli soffrire anche noi. Non firmerei per il pareggio, non lo farei mai se non per un obiettivo definitivo“.
