Il tecnico crociato in conferenza stampa: “Non era facile. Abbiamo commesso troppi errori, siamo più vulnerabili”
“Un po’ la situazione legata alla positività ci ha destabilizzato, ma non è un alibi. L’approccio è stato sbagliato, nel secondo temp abbiamo reagito“. La partita di Roberto D’Aversa è questa. Il resto lo hanno fatto i suoi ragazzi. Nel bene e nel male. “Ci siamo trovati sotto di due gol e non era semplice da ribaltare. Se andiamo ad analizzare la partita nel primo tempo loro hanno fatto benissimo nel primo tempo, abbiamo perso la marcatura nel primo gol, non è una condizione fisica, abbiamo chiuso in crescendo. Dobbiamo cercare di migliorare, abbiamo recuperato una partita impensabile ma non possiamo permettere alla squadra avversaria di poter andare in gol troppo facilmente. Gli ultimi minuti dovrebbero servirci da lezione, abbiamo dei valori importanti. Dobbiamo lavorare su noi stessi: attenzione e concedere il meno possibile. All’inizio avevamo la quinta miglior difesa, adesso siamo vulnerabili. Inglese? Avevamo programmato un certo tipo di minutaggio, quando si fanno delle scelte bisogna pensare al bene della squadra. Bisogna ragionare su quello che si ha a disposizione. Su di lui abbiamo programmato e ponderato tutto. Mi fa piacere per lui, per la squadra è fondamentale Inglese e i ragazzi sono contenti di riabbracciarlo. La quarantena? Non mi spaventa, l’ho già fatta“.