Serviranno intese singole ma il documento approvato dalle parti agevolerà le trattative del prolungamento tra club e calciatori
Tra domani e martedì si arriverà alla firma di tutte le parti in causa (Figc, Leghe, Aic e Aiac) sulla versione definitiva del protocollo relativo al prolungamento dei contratti fino al termine della stagione. Come riferisce il Corriere dello Sport, serviranno intese singole ma l’accordo quadro agevolerà le trattative tra club e calciatori.
PRINCIPIO CARDINE. Ci sarà una proroga di due mesi ma nessun aumento ai giocatori visto che la prossima stagione sarà più breve e le società dovranno pagare la cifra già pattuita. Non cambia nulla per i giocatori in prestito con diritto o obbligo di riscatto: basterà rimodulare l’accordo e prolungarlo fino al 31 agosto. Per i prestiti “secchi” fino al 30 giugno, è il caso di Kulusevski, serviranno appositi moduli per allungare l’intesa sia tra i club sia tra la società in cui hanno iniziato l’annata e il tesserato in questione.
DEFERIMENTO. Si pensa anche al deferimento quale possibile sanzione per scoraggiare eventuali furbetti che potrebbero tentare di violare il protocollo. Resta solo da risolvere i prestiti con i club esteri perchè, in assenza di una normativa internazionale, sarà compito delle società gestire direttamente la situazione.