Il 5 maggio ’99 Vanoli di testa realizza il definitivo 2-2 che consente al Parma di avere la meglio sulla Fiorentina e aggiudicarsi il trofeo
La prima delle tre Coppe in cento giorni, in una settimana da sogno che si sarebbe conclusa con il trionfo in Coppa Uefa a Mosca. Il 5 maggio del 1999 il Parma pareggia 2-2 al Franchi e, in virtù dell’1-1 casalingo maturato all’andata, riesce ad avere la meglio sulla Fiorentina nella doppia finale e conquistare la seconda Coppa Italia della propria storia, a distanza di quattro anni dall’ultimo trofeo (Coppa Uefa ’95) messo in bacheca.
EROE INATTESO. L’eroe della serata è forse il più inatteso di tutti, quel Paolino Vanoli che poco dopo la metà della ripresa si fionda sul traversone dalla destra di Chiesa e di testa “gela” il popolo viola. Illuso dalle reti di Repka e Cois che nella prima parte del secondo tempo avevano ribaltato il delizioso colpo di tacco vincente, il quarto stagionale, di Crespo a ridosso dell’intervallo.
SPECIALITA’ DELLA CASA. Thuram e Cannavaro stravincono il confronto con Edmundo e Batistuta che si libera al tiro solo una volta trovando la pronta opposizione di Buffon. Ben più efficace allo scadere sull’altro versante il suo compagno di Nazionale, Crespo, che si esibisce nella specialità della casa già mostrata in precedenza contro Udinese, Juventus nel memorabile 4-2 del Delle Alpi in campionato e Bordeaux nei quarti di Coppa Uefa. Stanic di tacco serve Fuser che da destra crossa rasoterra per Valdanito il quale sempre di tacco elude l’intervento di Repka e beffa Toldo nell’angolino più lontano.
REAZIONE VIOLA. La musica cambia al rientro dagli spogliatoi, quando già al 3′ il tocco all’indietro di Edmundo favorisce il destro in mischia di Repka che si infila all’incrocio dei pali. Toldo nega il nuovo vantaggio a Veron poi è la precisa incornata di Cois, su punizione dalla destra di Rui Costa, ad indirizzare la Coppa verso Firenze.
FESTA PARMA. Ancora il portiere di casa si salva in uscita sulla conclusione ravvicinata di Chiesa che al 26′ pennella per l’inzuccata di Vanoli, bravo a prendere il tempo a Torricelli e non lasciare scampo a Toldo: pallone in fondo al sacco e grande esultanza sotto lo spicchio di curva occupato dai tifosi gialloblù. Negli ultimi 20′ la squadra di Trapattoni non si renderà più pericolosa e al triplice fischio finale dell’arbitro Braschi può esplodere la festa del Parma. Che inizia nel migliore dei modi una delle settimane più importanti della sua vita calcistica.
FIORENTINA-PARMA 2-2
Marcatori: 44′ pt Crespo (P), 3′ st Repka (F), 17′ st Cois (F), 26′ st Vanoli (P)
FIORENTINA (3-4-1-2): Toldo; Repka, Padalino, Falcone; Torricelli, Cois (35′ st Oliveira), C.Amoroso, Heinrich; Rui Costa; Edmundo, Batistuta. A disp.: Mareggini, Firicano, Bigica, Ficini, Robbiati. All.: Trapattoni
PARMA (3-4-1-2): Buffon; Thuram, Sensini, Cannavaro; Stanic (23′ st Fiore), Fuser, Boghossian, Vanoli; Veron (34′ st Mussi); Chiesa, Crespo (40′ st Balbo). A disp.: Nista, Apolloni, Orlandini. All.: Malesani
Arbitro: Braschi di Prato
Note: Spettatori 39070 circa. Ammoniti Heinrich, Toldo, Edmundo (F), Veron, Stanic e Sensini (P)
