Vincenzo Spadafora è consapevole di quanto possa essere importante dare l’ok per ripresa dei campionati di calcio, ma allo stesso tempo di quanto la situazione legata al coronavirus non permetta di abbassare la guardia. Così, dopo avere incontrato in videoconferenza i vertici del pallone nazionale, il ministro dello sport è stato protagonista di un altro intervento, questa volta a mezzo Facebook, per fare il punto sulla situazione.
“Sono anche io un tifoso cui manca seguire la propria squadra. Aspettavo con entusiasmo gli Europei di quest’estate, ma saranno rimandati. Come sono state rimandate le Olimpiadi. Come è stato rimandato il Giro d’Italia. Come sono state rimandate le competizioni di tutti gli sport nel nostro Paese. e un enorme dispiacere, dentro un dolore molto più grande e più profondo, dentro un lutto atroce che ha colpito il nostro Paese, l’Europa, il mondo intero – si legge -. Posso assicurare che mantenere un profilo di estrema prudenza, come sto facendo, è la posizione più impopolare che si possa immaginare ma abbiamo il dovere e la responsabilità di far si che tutto il Paese, compreso ovviamente il mondo dello Sport, possa superare al più presto e al meglio l’emergenza sanitaria che ci ha colpito. In tutti gli sport infatti vi sono indotti da tutelare, lavoratori che stanno vivendo difficoltà economiche e che meritano la giusta considerazione“.
“Farò di tutto perché nel decreto che a breve approveremo siano contenute tutte quelle norme che assicurino a tutto il mondo dello sport e ai lavoratori il sostegno necessario per impedire che anche una sola realtà sportiva debba chiudere o che una sola persona perda il suo lavoro“, ha concluso.