Tante le novità allo studio, dall’uso della tecnologia, ai falli di mano, passando per rigori e fuorigioco. Ecco le novità che potrebbero esserci già alla ripresa
In questi giorni segnati dal coronavirus, abbiamo sentito e letto le parole di molti protagonisti del calcio nostrano certi che alla ripresa il mondo del pallone sarà profondamente cambiato. È logico pensare che s andrà verso una revisione dei contratti, degli ingaggi e sicuramente anche dei regolamenti. L’Ifab, in altre parole l’organo che stabilisce le regole del calcio, sta utilizzando questo periodo per cambiare alcune modifiche che dovrebbero entrare in vigore per il campionato 2020-2021 ma che, stante la situazione, potrebbero essere adottate anche alla ripresa dei campionati dopo la fine della pandemia.
La novità principale riguarda il VAR: gli arbitri verranno richiamati maggiormente all’utilizzo della tecnologia sempre quando la valutazione di un’azione che rientra nel protocollo sarà soggettiva. La riproduzione degli audio delle conversazioni tra il direttore di gara e gli addetti in sala VAR non verranno rese note al pubblico. Per stabilire quando un tocco è di mano il limite del braccio è stabilito nel punto inferiore dell’ascella. Dunque se la palla colpisce la spalla non ci saranno infrazioni. In occasione dei calci di rigore, se il portiere dovesse muoversi prima al momento della battuta ma la palla non entra o colpisce il palo o la traversa, il tiro non verrà ripetuto (come accadeva finora), a meno che l’infrazione del portiere non abbia chiaramente influenzato il tiratore. L’elenco delle novità è molto lungo e una riguarda anche il fuorigioco: i membri Ifab hanno concordato sulla necessità di analizzare e rivedere la Regola 11 con l’obiettivo finale è quello di promuovere il gioco d’attacco e il raggiungimento di più gol.
