L’ex giocatore del Parma ora tecnico dei Sliema Wanderers: “Il campionato è fermo ma io avevo già sospeso gli allenamenti. Non me la sento di mettere a rischio la salute dei miei giocatori e delle loro famiglie”
C’è un ponte immaginario che unisce l’Italia (e in particolare Parma) e Malta. Su questo punte viaggiano i ricordi di Andrea Pisanu che a Malta vive e lavora (è l’allenatore dei Sliema Wanderers), ma è nella città ducale che ha vissuto alcuni degli anni migliori della sua carriera. Anche il primo pensiero di Pisanu è, ovviamente, il coronavirus che sta attanagliando l’Italia ma che sta arrivando anche a Malta.
“Qui stiamo bene, ma si stanno registrando i primi casi. Diciamo che siamo in ritardo di un paio di settimane rispetto all’Italia. Anche da noi hanno chiuso tutto, uffici, negozi e scuole – ha detto alla Gazzetta di Parma -. Arrivano ancora alcuni voli, ma secondo le ultime notizie si fermeranno anche questi. Il calcio? Il campionato è fermo ma io avevo già sospeso gli allenamenti. Pensavo di ripartire a piccoli gruppi, ma sinceramente non me la sento di mettere a rischio la salute dei miei giocatori e delle loro famiglie. Ve lo dico anche io: non uscite e presto ci ritroveremo tutti insieme”.
