Il 16 marzo del 1999 il Parma ottenne la vittoria più larga della sua storia in Europa ribaltando nei quarti il ko di misura rimediato all’andata
Difficilmente qualcuno potrà dimenticare quella magica serata al Tardini. Il 6-0 inflitto al Bordeaux nel ritorno dei quarti di Coppa Uefa, il 16 marzo del 1999, rappresenta la vittoria più larga in Europa nella storia del Parma, che in maggio travolse anche il Marsiglia (3-0) nella finale di Mosca ad una settimana di distanza dal trionfo in Coppa Italia.
SERATA EPICA. Una prova leggendaria che annichilì i futuri campioni di Francia, leggermente favoriti alla vigilia dal successo di misura (2-1) ottenuto all’andata nella terra dei vini. Ma cancellato dalle prodezze della coppia gol Crespo–Chiesa, entrambi autori di una doppietta, e dai sigilli degli argentini Veron, direttamente su punizione con velo di Sensini, e Balbo, che da subentrante firmò la sestina allo scadere su rigore.
PUNTO PIU’ ALTO. Sono in molti a credere che quello fu, probabilmente, il punto più alto della squadra di Malesani, forse la più forte in Italia in quel momento ma che fallì l’assalto allo scudetto poi vinto dal Milan in volata sulla Lazio. Le due Coppe in sette giorni (ultimo club del nostro Paese ad aggiudicarsi l’allora Coppa Uefa poi divenuta Europa League) esaltarono ugualmente l’intero popolo gialloblù, che esattamente ventuno anni fa potè assistere alla “partita perfetta”.
PARMA-BORDEAUX 6-0
Marcatori: 37′ pt e 21′ st Crespo, 43′ pt e 14’st Chiesa, 4′ st Veron, 44′ st rig. Balbo
PARMA (3-4-1-2): Buffon; Thuram, Sensini, Cannavaro; Fuser, D.Baggio, Boghossian (36′ st Asprilla), Vanoli; Veron; Chiesa (24′ st Balbo), Crespo (27′ st Fiore). All.: Malesani
BORDEAUX (4-4-2): Ramé; Grenet, Saveljic, Alicarte, Torres Mestre; Benarbia, Diabaté (23′ st Musampa), Pavon, Micoud; Wiltord, Laslandes. All.: Baup
Arbitro: Pedersen (Norvegia)
Note: Spettatori 16400 circa. Ammoniti Cannavaro (P), Torres Mestre e Saveljic (B)