Clima rovente tra i club dopo la scelta di rinviare in extremis mezza giornata di serie A ma si proverà a trovare una via d’uscita
Un Consiglio di Lega in via informale convocato per stamani a Milano a tempo di record. Così i club di serie A, che non hanno gradito il rinvio in extremis di mezza giornata, cercheranno di trovare una comune via d’uscita in un clima a dir poco infuocato. Il criterio adottato ieri (niente partite a porte chiuse) rischia di creare un pericoloso precedente che molti dirigenti si aspettano di veder replicato anche in futuro. A cominciare dal prossimo weekend, dove con lo stesso metro di giudizio potrebbero saltare altre gare.
TEMPISTICHE. Si contesta in particolar modo la tempistica a poche ore dal fischio d’inizio di Udinese–Fiorentina quando la situazione era già chiara da inizio settimana e pareva esser stata risolta dal comunicato di giovedì sera. L’obiettivo è evitare il più possibile che veleni e polemiche rovinino un finale di campionato che da anni non era così avvincente.
DIRETTIVE. Il nuovo decreto del Consiglio dei Ministri atteso in mattinata detterà le linee guida ma poi, come già avvenuto nell’ultima settimana, dovranno essere gli organi competenti del calcio a muoversi in autonomia. Ci si augura decisamente meglio di quanto abbiano fatto finora.