Il procuratore del portiere dopo ‘l’uscita a vuoto’: “Pensavamo dovesse operarsi, ma invece il controllo in Finlandia ha dato esiti positivi”
Un errore di valutazione o una diagnosi troppo improvvisata: quella di Mario Giuffredi, procuratore di Gigi Sepe, può considearsi un’uscita a vuoto. Il suo assistito, numero uno del Parma, non deve operarsi, come contrariamente aveva fatto notare l’agente un giorno fa e probabilmente tornerà in campo in un mese. Solo che stavolta, visti i precedenti, i tempi di recupero vanno presi con le pinze.
“Visti i primi controlli – spiega Giuffredi a Tuttomercatoweb – pensavamo che Luigi dovesse operarsi. Invece ieri ha fatto una visita di controllo in Finlandia che ha dato esito molto più positivi. Se tutto andrà come da programma in un mese sarà in campo per continuare quanto di buono ha fatto con la maglia gialloblù”.