Lunga intervista a Tuttosport del ds crociato che esalta il proprio allenatore. “Siamo fortunati ad averlo, abbiamo un rapporto vero e sincero”
Il direttore sportivo del Parma, Daniele Faggiano, rilascia una lunga intervista a Tuttosport soffermandosi sul settimo posto dei crociati in classifica. Un piazzamento al di sopra di ogni più rosea aspettativa. “Io ci spero sempre, poi le stagioni sono condizionate da tanti fattori. E’ normale che i nostri risultati si costruiscano pian piano: l’anno scorso abbiamo girato a 25 punti, stavolta a 28. L’obiettivo è sempre quello di disputare un campionato d’avanguardia“.
PROGRAMMAZIONE. “Il Parma non è più una sorpresa ma prima di alzare l’asticella servono tre o quattro salvezze di fila, serve consolidarsi a un certo livello. Bisogna guardare anche i bilanci, stare attenti e non strafare. I miei obiettivi da ds sono portare alla salvezza questa squadra il prima possibile, cercare di lavorare sul futuro e dare continuità“.
KULUSEVSKI. “Su Kulusevski posso anche essere stato bravo io, con il mio staff, ma l’allenatore ci ha messo tanto del suo e questo va sottolineato. Spesso è così: quando si perde si pensa ai demeriti dell’allenatore e quando si vince è tutto dovuto, tutto scontato. Invece il peso specifico di un tecnico è importante e noi siamo fortunati ad avere D’Aversa“.
D’AVERSA. “Abbiamo un rapporto vero e sincero. I primi messaggi me li manda alle 7 di mattina ma io non sono da meno che gli scrivo alle 2 di notte. Siamo sempre sul pezzo. Capita anche di discutere, di alzare la voce ma poi decidiamo dove andare a cena. I nostri confronti sono sempre costruttivi“.
INFORTUNIO INGLESE. “Pesa molto per il ragazzo e mi dispiace soprattutto umanamente. So quanto Roberto ci tenga al Parma, non è stato fortunato in questa stagione. Mi spiace per l’uomo“.
CACCIA ALLA PUNTA. “Ora ci stiamo guardando attorno. Certo, avevamo fatto un certo tipo di scelte che non presupponevano di rivisitare a gennaio la situazione in quel ruolo. Ma lo dobbiamo fare“.
ESPOSITO E PINAMONTI. “Sono due giocatori che vorrebbero tutti. Però bisogna guardare al bilancio riguardo Pinamonti e su Esposito c’è da aspettare, non so se il giocatore possa andare via: dipende dall’Inter ma anche dal ragazzo e dalla voglia di crescere nell’Inter“.
KARAMOH. “Il ragazzo viene da un infortunio: ci crediamo, ci abbiamo sempre creduto e abbiamo investito su di lui. Io lo terrei, poi nel mercato è sempre tutto da vedere. Non si può mai dire“.
