Come una settimana fa a Napoli ancora decisivi i minuti finali con il gol-liberazione del centrocampista che fissa l’1-1 col Brescia
Un punto d’oro nell’ultima partita del 2019 in cui il Parma era sembrato davvero spuntato e impotente. E, invece, al 92′ Darmian ha rubato palla a Martella servendo Kulusevski bravo a pennellare sulla testa di Alberto Grassi, bresciano doc, il pallone del definitivo 1-1. Così la Gazzetta di Parma descrive il pari del Tardini contro il Brescia che consente di chiudere l’anno solare al settimo posto solitario in classifica.
EMOZIONI MA ZERO GOL. In avvio Spalek spara tra le braccia di Sepe poi sale in cattedra Joronen che salva in tuffo sul velenoso tiro nell’angolino di Gervinho, innescato dall’inesauribile Kulusevski. Lo stesso svedese impegna ancora il portiere finlandese prima che Cistana si immoli sul tap-in a botta sicura di Gagliolo. Poco dopo è Brugman con un avventato retropassaggio a mandare in porta Donnarumma che scarta Sepe ma da posizione defilata calcia clamorosamente fuori.
SPIA ACCESA. Nella ripresa ci si aspetta un calo del Brescia, alla terza gara in una settimana, che però inserisce Balotelli e cresce alla distanza. Fino a portarsi in vantaggio al 26′ quando un tentativo dal limite di Torregrossa, deviato da Hernani, finisce sui piedi del neoentrato attaccante che infila Sepe da pochi passi. D’Aversa corre subito ai ripari e richiama Brugman, avanzato da “falso nueve”, per Kucka nella speranza di cercare gli ultimi assalti alla fine.
GIOIA IN CODA. Una serie interminabile di corner e un sinistro a giro di Kulusevski non sortiscono gli effetti desiderati poi al secondo minuto di recupero Grassi stacca di testa e firma il suo primo importantissimo gol con la maglia del Parma. Che per la seconda volta consecutiva dopo Napoli agguanta un risultato allo scadere rimediando in maniera definitiva ai due punti persi nel derby di Bologna.
