L’esterno crociato, a segno al rientro: “L’esclusione dalla lista è stata un fulmine a ciel sereno. Il perché lo sanno Faggiano e Pizzarotti”
Ha gli occhi lucidi: un po’ per la frustrazione, un po’ per la rabbia accumulata stando fuori a guardare i compagni. E’ anche emozionato per il gol, ma il dopo partita di Siligardi è dominato da sentimenti contrastanti: “Mi è stata data questa possibilità di giocare, sono tornato grazie al mister, ho colto la palla al balzo, ho cercato di fare una buona prestazione, contentissimo per il gol, mi dà morale dopo quello che è successo, mi prendo questo giorno di felicità. Cosa cambia? Sono contento che il Parma riesca ad andare avanti in Coppa Italia, per aver dato una mano alla squadra, a me dà morale. Ma non so se rientro in lista, chiedetelo a Faggiano e Pizzarotti. Essere stato messo fuori lista è stato un fulmine a ciel sereno, loro sanno quello che devono fare. Io sono un professionista in tutti i modi. Ho vissuto giorni duri, vedere i miei compagni allenarsi tutti i giorni e non poterli aiutare è la cosa peggiore che possa capitare quando sei in un gruppo. Il mister mi ha comunicato che avrei giocato, ero entusiasta e contento, lo ringrazio perché mi dà la possibilità di allenarmi con i miei compagni. A me nessun’altro è venuto a parlare. Il gol è dedicato a mia moglie e mio figlio, sanno quello che passo in questo momento. Grazie a loro. Ho ancora due anni e mezzo di contratto con il Parma, io sicuramente ho voglia di giocare, voglio tornare in campo. Non voglio essere messo fuori lista senza motivo, vediamo cosa succede, la mia speranza è quella di essere rimesso in lista”.