Il 30 ottobre del 1994 il Parma si aggiudicò allo scadere lo scontro diretto al vertice sulla Roma e consolidò il primato in classifica
Un sinistro chirurgico a fil di palo che permise al Parma di aggiudicarsi lo scontro diretto al vertice sulla Roma e di allungare in testa alla classifica. Era il 30 ottobre del 1994 quando Gianfranco Zola allo scadere fece esplodere il Tardini nell’atteso posticipo dell’ottava giornata di serie A, che metteva in palio il primato.
GIOIA IN CODA. I giallorossi si presentarono in Emilia a meno uno dai gialloblù, che la settimana precedente avevano appena effettuato il controsorpasso grazie al successo di misura nel derby ai danni della Reggiana e al contemporaneo 1-1 interno della truppa di Mazzone contro il Cagliari. Bucci e Cervone si esaltarono in uscita sui tentativi di Cappioli e Branca, entrato al posto dell’infortunato Asprilla, poi ad un solo minuto dal 90′ il numero 10 del Parma raccolse la sfera ai 20 metri, si smarcò da Aldair e fece partire un precisissimo mancino rasoterra che si insaccò nell’angolino basso.
ALLUNGO. In virtù di quei pesantissimi tre punti gli uomini di Scala salirono a quota 19, avanti di due lunghezze rispetto a Juventus e Lazio. In una stagione epica contraddistinta dal duello su tre fronti (campionato, Coppa Uefa e Coppa Italia) con la Vecchia Signora.
PARMA-ROMA 1-0
Marcatori: 44′ st Zola
PARMA: Bucci, Castellini (25′ st Pin), Mussi, Minotti, Apolloni, Couto, Brolin, D.Baggio, Crippa, Zola, Asprilla (14′ pt Branca). All.: Scala
ROMA: Cervone, Benedetti, Aldair, Rossi, Petruzzi, Carboni, Piacentini, Cappioli, Balbo (12′ pt Colonnese), Totti, Fonseca. All.: Mazzone
Arbitro: Stafoggia di Pesaro
Note: Ammoniti Castellini, Minotti, Apolloni, Zola (P), Benedetti, Rossi e Petruzzi (R)