I neoacquisti stanno entrando sempre di più nei meccanismi della squadra che può vantare due punti in più rispetto allo scorso anno
Tuttosport analizza il momento positivo del Parma che ha raccolto la seconda vittoria di fila, tutte e due al Tardini, come non accadeva dal novembre scorso. I due punti in più rispetto alla sesta giornata della passata stagione (allora, però, i crociati neopromossi avevano già affrontato Juve, Inter e Napoli) consentono di guardare al futuro con meno ansia e preoccupazione, forti delle risposte confortanti date anche dai neoacquisti.
CRESCITA. Le scelte compiute in estate dal ds Faggiano cominciano a dare i frutti sperati. Cornelius, al debutto da titolare, e Kulusevski, la vera sorpresa stagionale, hanno trovato il primo gol in maglia crociata e possono dare una grossa mano all’attacco, che finora si è espresso a corrente alternata. A centrocampo Hernani, che può essere impiegato sia da mezzala che da regista, sta entrando sempre di più negli schemi e nella mentalità del calcio italiano. In più, il brasiliano, tra inserimenti in area, tiri da fuori e calci piazzati, può diventare anche un’arma da sfruttare in zona offensiva.
I TERZINI. Se nessuno nutriva dubbi sul valore di Darmian, ora fermo ai box, la partita contro il Torino ha messo in evidenza la buona gamba di Pezzella, subentrato in avvio di ripresa a Gagliolo. Il giovane terzino, classe ’97, è riuscito a sfondare sulla fascia sinistra in un paio di circostanze dimostrando che l’esordio non eccelso dell’Olimpico era stato solo un incidente di percorso. E se si esclude l’ingenuo fallo da rigore commesso ai danni di Belotti, anche Laurini si è comportato bene a destra, dove di tanto in tanto potrà far rifiatare l’ex Manchester United.