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Toro matato nel finale, seconda vittoria di fila

Il Parma, in superiorità numerica per oltre un’ora, sbaglia un altro rigore, subìsce la rimonta granata poi esulta grazie al neoentrato Inglese

Determinazione, forza fisica e tecnica. Ecco nell’analisi della Gazzetta di Parma il cocktail di ingredienti che hanno permesso al Parma di ottenere la seconda vittoria di fila tra le mura amiche ai danni del Torino mai domo e in inferiorità numerica per oltre un’ora. Decisiva la zampata sottomisura a due minuti dalla fine del neoentrato Inglese in una serata da incorniciare che ha esaltato altri singoli come Kulusevski, una spanna sopra tutti, Laurini e Cornelius, che hanno rimpiazzato alla grande i cosiddetti titolari.

PRIMA GIOIA DI KULU. Pronti via e arriva subito il primo gol in serie A di Dejan Kulusevski, un predestinato che farà parlare di sè a lungo. Palla persa dal Toro, Gervinho si aziona in contropiede e serve al centro il centrocampista svedese che anticipa tutti in spaccata. Vantaggio effimero perchè già al 12′ Verdi crossa dalla sinistra e Ansaldi, completamente dimenticato da Gagliolo, può insaccare indisturbato di testa.

VAR IN CATTEDRA. Poi quello che può diventare l’episodio chiave del match: tiro di Kulusevski respinto dal gomito di Bremer che, dopo il controllo al Var, vale il rigore e il secondo giallo al difensore ospite. Dal dischetto Gervinho si fa ipnotizzare da Sirigu fallendo il secondo rigore consecutivo di squadra dopo quello di Inglese col Sassuolo. Sul versante opposto Laurini alza troppo il gomito nei confronti di Belotti e stavolta il Var interviene per assegnare il penalty agli uomini di Mazzarri: il Gallo non perdona dagli undici metri e completa il sorpasso.

AZIONE DA APPLAUSI. Quando il primo tempo sembra incanalarsi verso un sorprendente 1-2 del Torino, ecco che al terzo minuto di recupero si risveglia il Parma sull’asse dei due ex Atalanta: Kulusevski infila centralmente il pallone per Cornelius che di potenza batte Sirigu e riequilibra i conti.

SFORTUNA. In avvio di ripresa c’è Pezzella a sinistra al posto del disastroso Gagliolo e la squadra sembra guadagnare coraggio. Sirigu respinge in angolo il diagonale di Gervinho poi Hernani di testa centra la parte alta della traversa.

DECIDE INGLESE. Dalla panchina entrano anche Kucka e Inglese, che D’Aversa inserisce accanto a Cornelius modificando l’assetto in uno spregiudicato 4-2-4 nel tentativo di ottenere i tre punti. Sepe salva miracolosamente sul tap-in ravvicinato di Izzo in mischia poi al minuto 88 gli sforzi e il coraggio del Parma vengono premiati. Gervinho sfonda a sinistra e mette in mezzo, dove lo stesso Inglese la butta dentro in mezza girata a porta sguarnita. E’ il tripudio al Tardini che si tiene stretto il secondo successo in stecca. Dopo il Sassuolo anche il Torino come era avvenuto a ordine invertito nel novembre 2018.

 

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