Il tecnico crociato: “Abbiamo interpretato al meglio la partita, ma ritrovarsi sotto e reagire è stato sintomo di un grande atteggiamento”
Roberto D’Aversa ha ancora il furore negli occhi: quello della partita che l’ha visto giocarne un’altra a bordo campo. E che ha vinto, rimediando un giallo, proprio come quando giocava. “E’ stata una partita giocata alla grande – dice in conferenza stampa -. Laurini è stato accompagnato in ospedale per gli accertamenti, era confuso per la botta ricevuta. Già prima dell’ultima situazione lo devo ringraziare perché è rimasto in campo con una sublussazione alla spalla. L’attaccamento di questi ragazzi al lavoro quotidiano alla maglia è questo. Pur avendo sofferto abbiamo ottenuto la vittoria all’88, nelle occasioni crediamo che il risultato sia meritato. Bisogna crederci fino alla fine, bene quelli che siamo subentrati, quando dico che tutti meriterebbero di giocare … Guardate Cornelius. Non era semplice, gli avversari ti aspettano sotto la linea della palla. Siamo stati pazienti e abbiamo concesso zero ripartenze. Si rischiava di compromettere la partita con la frenesia. Abbiamo interpretato al meglio la partita anche in superiorità numerica, ma ritrovarsi sotto e reagire è stato sintomo di un grande atteggiamento. Ripartenze? Basta, cominciano a dare fastidio. Il terzo gol con difesa schierata abbiamo sfruttato la superiorità numerica, il secondo gol li abbiamo presi in mezzo. Abbiamo fatto gol in tutti i modi, basta con queste ripartenze. Parlo per quello che posso dire io, non so che cosa abbia detto Mazzarri”.
L’ultimo cambio se lo è giocato con Inglese. “Stavo parlando con gli ammoniti – ha detto D’Aversa – mi sono preoccupato perché non pareggiassimo la superiorità numerica. L’episodio di Roma? La Lazio ha vinto 4-0 con il Genoa, ha perso contro l’Inter creando molte palle gol. Mi sono preso delle responsabilità, abbiamo detto del secondo tempo fatto in maniera passiva, abbiamo giocato contro una squadra che merita la terza, quarta posizione della classifica. Se pensiamo di andare a Roma con la Lazio e vincere la partita, beh, chiaro che ripartiamo dall’Olimpico insoddisfatti. Dove ci sono degli errori bisogna correggerli, ma pensiamo anche ai valori della squadra che avevamo di fronte. La Lazio è forte”.
