Il direttore sportivo parla delle prossime manovre di mercato alla Gazzetta di Parma. “Ora le uscite poi faremo di tutto per completare la rosa”
Il direttore sportivo del Parma, Daniele Faggiano ha raggiunto nella giornata di ieri il ritiro austriaco di Bad Hall, seguito a ruota dal presidente Pietro Pizzarotti e dall’amministratore delegato Luca Carra. Un modo per verificare come si sta sviluppando il processo d’assemblamento della squadra e capire più da vicino quali possano essere le pedine mancanti. Un terzino sinistro, in primis, e un difensore centrale dovrebbero essere le due priorità anche se il ds, in un’intervista concessa alla Gazzetta di Parma, rivela di pensare, innanzitutto, alle uscite. “Adesso il lavoro entra nel vivo. Per prima cosa dobbiamo pensare a quei ragazzi che non rientrano nei piani tecnici di questo Parma. Dobbiamo mandarli a fare esperienza“.
MERCATO RAPIDO. “Potevamo anche aspettare ma abbiamo preferito non farlo. Per avere il 70-80% della squadra pronta per il ritiro“.
ENTUSIASMO SI’ MA..“L’entusiasmo fa bene ma dosato. A volte può fare anche male: non mi posso dimenticare che l’anno scorso, quando abbiamo vinto in trasferta a Udine, tutti credevano che i giochi fossero fatti, che nel cassetto c’era già la salvezza. Invece abbiamo poi sofferto fino alla fine. Perchè il calcio è strano. Poi non c’è più il fattore campo, ci sono variabili come gli infortuni e tutte cose che frenano”.
GIOCATORI DI PROPRIETA’. “Forse avremmo potuto acquistarne qualcuno in meno e aspettare un attimo. Però abbiamo deciso di fare così, coordinati con tutti e fare un po’ di patrimonio. Però non dobbiamo dimenticare da dove veniamo e le difficoltà che hanno tanti club. Fare patrimonio va bene ma bisogna anche stare attenti e noi lo facciamo“.
IL RINNOVO. “Penso che non sia stato un atto dovuto ma una cosa che fa piacere sia a me che al mister. Noi siamo riconoscenti alla società come la società è riconoscente nei nostri confronti. L’importanza e la serietà del lavoro però non sono dovute al contratto. Un atto di fiducia e di stima importante di una società come il Parma composta da gente seria“.
AFFARE PIU’ COMPLICATO. “Portare a casa ancora Inglese non è stato semplice perchè sino a dieci minuti prima della sua firma con noi, ci sono stati mille ostacoli. Gli affari comunque sono tutti complicati: noi ds siamo come i pescatori, a volte bisogna aspettare molto prima di tirare la rete. Non bisogna avere fretta, sennò gli altri se ne accorgono e se ne approfittano“.
I PROSSIMI COLPI. “Vediamo, ci sono delle priorità (il terzino sinistro ndr) tenendo d’occhio il budget. Facciamo di tutto per completare la rosa. E io vorrei che l’entusiasmo ci fosse all’ultima giornata, con la salvezza raggiunta o con un punto in più dell’anno scorso. Tutti uniti, come accade sempre a Parma“.
