Il magazziniere del Parma, alla ventesima stagione, spiega come si sviluppa il proprio lavoro all’insegna di organizzazione e capacità di programmare
Matteo Priori sta vivendo il suo ventesimo ritiro da magazziniere del Parma e racconta sulle colonne della Gazzetta di Parma come si sviluppa il proprio lavoro. All’insegna di organizzazione e capacità di programmare in anticipo le varie situazioni imposte dal calendario. “Quest’anno torniamo ad affrontare trasferte europee che da un po’ mancavano. Questo per me comporta un’organizzazione particolare, spostamenti, trasferimenti di materiale, sistemazione negli spogliatoi. Qui a Bad Hall ad esempio io sono venuto in pulmino assieme a Michele Toma con gran parte del materiale per predisporre le cose prima che la squadra atterrasse con il charter“.
ORGANIZZAZIONE. “Diciamo che oggi, prima ancora di affrontare le amichevoli in Austria, sto già pensando al trasferimento del 2 agosto a Burnley, in Inghilterra. Pulmini, aereo, altro pullman. Ma prima di arrivare è importante dare un’occhiata alle previsioni meteo. C’è poi da coordinare il servizio di lavanderia ma devo dire che sia a Prato allo Stelvio che qui ho trovato interlocutori rapidi e puntuali“.
RAPPORTI. “Per carattere vado d’accordo generalmente con tutti, poi è naturale che più un giocatore resta al Parma e più subentra confidenza. In questo momento sono Iacoponi e Baraye quelli con cui ho il rapporto più stretto“.