Forza Parma
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Gobbi: “Il mio ricordo più bello? Quella volta che…”

L’ex giocatore del Parma ha detto addio al calcio: “Sono tornato a casa, ho salvato la mia squadra. Quella partita con la Juventus…”

Ha detto basta Massimo Gobbi, lo ha fatto dopo un anno impegnativo finito benissimo. Con la salvezza conquistata alla penultima giornata dopo una cavalcata straordinaria nel girone di andata e tante difficoltà nel girone di ritorno. A ParmaToday.it si è concesso in esclusiva e ha raccontato le sue emozioni. 

CHIUSURA DI UN CERCHIO – “Ho salutato tutti nella nostra chat di squadra, sapevo che il mio contratto con il Parma non sarebbe stato rinnovato. Mi sento ancora bene e la voglia di giocare c’è ancora, ma la verità è che non voglio più spostarmi da casa. Le mie bimbe si sono stabilizzate a Milano, la mia compagna lavora qui. E poi, a 39 anni ho finito alla grande, a casa mia, ci siamo salvati dopo quello che è stato. E voi lo sapete: sono andato via dopo il fallimento con il cuore a pezzi, sono tornato con la squadra in A e  ho contribuito a salvarla. Ed è stata la chiusura di un cerchio. Ho pensato fosse questo il momento giusto. Sto bene. Sono sereno”.

GRAZIE, MISTER –Mi hanno fatto piacere le parole di D’Aversa, ci siamo sentiti e non me lo aspettavo. Il mister è stato grande perché mi ha chiamato, mi ha ripetuto quello che ha detto in conferenza: lo ringrazio tantissimo. Per la chiamata che non mi aspettavo innanzitutto, per quello che mi ha dato. Sono felice. L’anno scorso sapevo sarebbe stata un’annata difficile, ho giocato più del previsto e ho contribuito alla salvezza”.

FROSINONE, CHE ERRORE – “Lì ho fatto un errore. Ci tenevo talmente tanto a questa salvezza che anche in panchina davo l’anima. Volevo spaccare il mondo. A 38 anni però non posso fare quell’errore da principiante. E allora ho deciso di andare in conferenza stampa a metterci la faccia. L’ho detto subito al mio addetto stampa: ‘Nic, vado io a parlare’. Volevo far capire che era tutta colpa mia, in un momento particolare della stagione, ci stavamo giocando la vita. Portare a casa il punto avrebbe significato tanto, ma ho sbagliato. Ho chiesto scusa per l’intervento sciagurato.  Ho fatto quell’errore banale…”.

LUCARELLI – “Ci siamo ritrovati come da compagni di squadra, dai. Non è stato un dirigente per me. Anche in questi anni in cui abbiamo giocato in squadre diverse ci siamo sentiti tutti i giorni. Per scherzare, soprattutto. Siamo amici da un sacco. Ne abbiamo passate tante. L’anno del fallimento ha rinforzato il nostro rapporto. E’ stato un valore aggiunto per il mio ritorno a Parma. Ho ritrovato il solito Ale. Per responsabilità nei suoi confronti, gli sono stato vicino ai tempo del fallimento. E ho sentito l’obbligo di fare le cose nel modo giusto quest’anno”.

 

LA PARTITA PIU’ BELLA – “Parma-Juventus: abbiamo vinto da falliti. Uno dei ricordi più belli di Parma. Il Parma era fallito. Giocavamo leggeri e senza troppi pensieri. Abbiamo preparato facile la partita, abbiamo pensato ai sette gol dell’andata e abbiamo dato tutto in campo. Siamo andati via spensierati e con una voglia incredibile di fare risultato. Mi ricordo che fu una grande partita. Senza Lucarelli è toccato fare a me il capitano. Non lo dimenticherò mai”.

 

 

Subscribe
Notificami
guest

6 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il quotidiano in edicola: "Battaglia equilibrata al Barbera ma la gara non si sblocca"...
Il quotidiano in edicola: "Servono 7 punti per festeggiare la promozione"...
Ecco la rubrica di ForzaParma che raccoglie e confronta le probabili formazioni dei principali quotidiani...

Dal Network

Il video della conferenza stampa del tecnico rosanero, alla vigilia del match che i siciliani...
Le parole rilasciate dal tecnico dello Spezia nella conferenza stampa post gara....
Tre errori clamorosi delle Aquile: il possibile vantaggio sprecato da Kouda sullo 0-0, la mancata...

Altre notizie

Forza Parma