L’attaccante polacco del Chievo sbloccò il risultato all’andata al Tardini e fu inseguito a lungo dal ds Faggiano nello scorso mercato di gennaio
Domenica pomeriggio al Bentegodi Mariusz Stepinski indosserà ancora la maglia del Chievo e affronterà il Parma da avversario. L’ultima volta, il 9 dicembre scorso, nella gara d’andata al Tardini fu proprio l’attaccante polacco a sbloccare in avvio di ripresa il risultato poi fissato sul definitivo 1-1 dalla stupenda punizione di Alves.
PRIMO OBIETTIVO. Le sue qualità, e la difficile posizione in classifica dei veneti, convinsero il ds Faggiano a metterlo in cima alla lista dei desideri nello scorso mercato di gennaio. L’obiettivo era di consegnare a mister D’Aversa un vice Inglese, possibilmente giovane e di prospettiva, da lanciare tra i titolari magari a partire dalla prossima stagione. Il muro e le alte richieste del presidente Campedelli, intenzionato a non privarsi dei suoi elementi migliori nella corsa salvezza, e la volontà di Ceravolo di non muoversi da Parma frenarono la trattativa nonostante le insistenti voci e la possibilità di riaprirla in estate. Nel frattempo, per uno strano scherzo del destino, il Chievo è già retrocesso da alcune settimane dopo aver raccolto pochissimo nel girone di ritorno e, soprattutto, Inglese ha trascorso più tempo in infermeria concedendo, di fatto, parecchio spazio e minutaggio alla sua alternativa in rosa.
COL SENNO DI POI. Col senno di poi Stepinski, in maglia crociata, avrebbe giocato parecchio in questa seconda fase di stagione facendo probabilmente meglio che tra le fila dei clivensi, dove scendendo sempre in campo è fermo all’ultimo gol realizzato nella tana dell’Empoli il 2 febbraio. Domenica, sulla sponda opposta, farà il possibile per mettersi in mostra e guadagnarsi una nuova chiamata tra un paio di mesi. Quando con il Chievo in serie B e Inglese (forse) di ritorno al Napoli la dirigenza ducale potrà sferrare il secondo e decisivo assalto.