L’imprenditore cinese, ora socio di minoranza, torna a ribadire le proprie ragioni in un’intervista esclusiva concessa a Tuttosport e Sportparma
Le distanze tra Parma e Cina si sono leggermente assottigliate ma il clima resta rovente. L’imprenditore cinese Jiang Lizhang, attualmente socio di minoranza del club crociato al 30% attraverso la Link International, ha concesso un’intervista in esclusiva a Tuttosport e Sportparma per cercare di fare chiarezza sulla “battaglia” legale in atto con Nuovo Inizio, che dallo scorso ottobre è tornato in possesso della quota di maggioranza (60%) accusando Lizhang di “gravi inadempienze“.
ACCUSE. “E’ assolutamente falso, Link International ha sempre mostrato la propria liquidità in ogni progetto che ha avviato. Il nostro impegno personale e finanziario col Parma è comprovato dai 25 milioni di euro di investimento che abbiamo fatto da quando siamo entrati nel club. Abbiamo già avviato le procedure legali per testimoniare la nostra correttezza e il rispetto degli accordi contrattuali“.
RIBALTONE. “Il 17 ottobre i vertici di Nuovo Inizio avevano deciso di impugnare il mandato, totalmente all’insaputa di Link. Due giorni prima del passaggio delle azioni, il 21 ottobre, mi sono incontrato a Parma con i soci di Nuovo Inizio per discutere del futuro del club. In quell’occasione le clausole non sono state menzionate“.
MAGGIORANZA. “Il mio obiettivo è riportare il Parma al livello internazionale che aveva in passato. E’ il mio progetto personale, la mia ambizione. Abbiamo intrapreso tutte le azioni legali per recuperare la maggioranza“.
RIAVVICINAMENTO. “Sono sempre disponibile a parlare e discutere di ogni situazione con Nuovo Inizio“.
CALCIOMERCATO. “Ogni trasferimento è stato comunicato a Link ma non effettivamente condiviso. Abbiamo accettato le decisioni prese, nonostante a volte non fossimo stati nemmeno avvertiti prima. Questo ha incrinato la mia fiducia nei loro confronti“.
CESSIONE. “Non penso che venderanno il club, principalmente perchè non è di loro proprietà anche se ne dispongono come se lo fosse. Spero solo di raggiungere un buon accordo per tutti e, soprattutto, per il bene del Parma“.
