L’ex portiere brasiliano, campione del mondo a Usa ’94, chiuse la carriera nel 2003 da vice Frey alle dipendenze dell’attuale allenatore del Genoa
Claudio Taffarel, campione del mondo a Usa ’94, non dimentica la doppia esperienza di Parma. La prima contraddistinta dai trionfi in Coppa Italia e Coppa delle Coppe, la seconda negli ultimi anni di carriera con un’altra Coppa Italia in bacheca e gli insegnamenti di Prandelli. L’ex ct della Nazionale, ora sulla panchina del Genoa, fu l’ultimo allenatore in carriera del portiere brasiliano, che lo ricorda così al Secolo XIX in vista della partita di sabato al Tardini. “Ero a fine carriera, ero tornato a Parma dove c’era una situazione molto complicata, ma rimasi colpito moltissimo da Prandelli per come riuscì a compattarci, creando un clima positivo“.
RAPPORTI UMANI. Anche nel ruolo di vice Frey riuscì a sentirsi importante. “Prandelli era bravissimo nel rapporto con i giocatori, trattava tutti allo stesso modo, titolari e riserve, creò un gran gruppo. Curava tutti i dettagli tattici e tirava fuori il meglio da tutti, era bravissimo con i giovani“.
