Il presidente della Figc ritorna sui suoi passi dopo la ‘velata minaccia’: “Abbiamo deciso di andare avanti, dobbiamo imparare a dire le cose giuste al momento giusto”
Gabriele Gravina si smentisce nel giro di poche ore: in un’intervista a Sky, il numero uno della Figc precisa che l’ultimo turno del girone di Serie A si giocherà: “Sabato si giocherà a calcio regolarmente, il 29 dicembre il campionato non si ferma. E’ una risposta tangibile a chi pensa che attraverso alcuni atteggiamenti possa contaminare negativamente il nostro mondo. Ho sentito i miei vicepresidenti e il sottosegretario Giorgetti, ci siamo confrontati per fare delle riflessioni su quanto accaduto ieri e all’unanimità abbiamo deciso che si va avanti”, ha detto Gravina che prosegue. “Tutti devono capire una volta per tutte che esiste una sola figura come Gravina a capo della FIGC e non accetterò più dichiarazioni che difendono il singolo orticello. Da oggi in poi la Federazione deve parlare una sola lingua, che è quella della Federazione”.
“La mia è una riflessione più profonda – continua il presidente – e tutti dobbiamo imparare a dire le cose giuste nel momento giusto. Da un po’ di tempo si sta innescando questo meccanismo di dichiarazioni pericolose. La norma è chiara, c’è la possibilità da parte degli addetti alla sicurezza di sospendere la gara, ma non può farlo l’arbitro. Dobbiamo incontrare il Ministero dell’Interno per capire se c’è la possibilità di sospenderla davvero, ma serve una norma chiara, e ad oggi non lo è”.
“In questo momento l’unico soggetto che può sospendere la gara è il responsabile della sicurezza all’interno dello stadio – conclude -. Adesso chiedo al Giudice Sportivo di adottare sanzioni esemplari, ma abbassiamo i toni perché questi attacchi continui non fanno bene al mondo del calcio. Dobbiamo stare tutti un po’ più sereni e tranquilli, ieri l’arbitro Mazzoleni ha applicato le regole nel migliore dei modi ma alcune dichiarazioni dei giorni precedenti sicuramente non l’hanno aiutato nel suo lavoro“.