L’agente del centrocampista Andrea Cattoli: “Ha fatto una scelta di vita scendendo di categoria e sposando il progetto. Temeva di non poter fare la A…”.
Ha trascorso un’estate a guardare i compagni correre, lavorare, sudare per colpa di un infortunio noioso che lo ha condizionato anche in campionato. Si è ripreso la scena dopo una lunga guarigione, riuscendo a convincere anche quelli che dicevano che Matteo Scozzarella non fosse da Serie A, lui che la Serie A l’aveva già conosciuta di striscio ai tempi dell’Atalanta. “Temeva che l’infortunio gli facesse saltare anche questa opportunità“, spiega Andrea Cattoli, l’agente di Scozzarella in esclusiva a ForzaParma.
Adesso le racconterà entusiasta di questo buon periodo?
“Scozza è un amico, prima ancora che un cliente. Sono molto contento per lui perché secondo me meritava di giocare in Serie A e in precedenza non è riuscito a farlo per via di circostanze che non sempre sono calcolabili. Ma arrivarci a questa età gli fa bene sicuramente. Grazie a Faggiano che lo ha voluto portare a Parma, lui ha scelto il progetto già in Serie C scendendo di categoria: era in B con il Trapani. Nella scorsa stagione da febbraio in avanti ha avuto qualche problemino ma adesso sta facendo bene: è stata una scelta coraggiosa la sua ed è stato ripagato”.
Ha vissuto una brutta estate.
“Frustrante, sognava da una vita di giocare in Serie A e temeva che l’infortunio gli precludesse anche questa opportunità. Già in passato con l’Atalanta era arrivato in Serie A poi è stato trasferito negli ultimi giorni di mercato e anche quest’anno temeva che potesse finire così”.
A proposito di mercato. Cosa fa a gennaio?
“A gennaio? Quello che succede è sempre un punto di domanda. La sua volontà è quella di rimanere a Parma per ringraziare e ripagare la società per avergli dimostrato fiducia. L’obiettivo oggi è quello di contribuire alla salvezza di una squadra in cui può fare bene”.
E Gagliolo?
“Le dico una cosa: ci vedremo in questi giorni con Faggiano per valutare la sua posizione perché nel 2020 va in scadenza e lui è molto legato al Parma. Ormai è un pilastro della squadra e il suo programma è quello di rimanere a lungo lì, dove si trova benissimo”.
Anche Ceravolo?
“Anche Ceravolo. Fabio è un giocatore forte, si trova bene a Parma ed è a disposizione del tecnico. E’ vero, non sta trovando molto spazio, ma davanti a un giocatore forte che si chiama Inglese. Uno stimolo per tutti, anche per lui”.