Il centrocampista ex-Atalanta, all’esordio da titolare in serie A, è stato autore di una prestazione sontuosa e concreta in cabina di regia dove ha rimpiazzato lo squalificato Stulac
IMPRESA. “La cosa più importante è l’impresa della squadra -spiega il regista del Parma, Matteo Scozzarella, all’esordio da titolare in serie A al posto dello squalificato Stulac– venivamo da un periodo un po’ più opaco rispetto all’inizio del campionato e diciamo che la vittoria ci rende più sereni e ci consente di non perdere le sicurezze acquisite nel primo mese e mezzo”.
GRANDE PROVA. “Abbiamo fatto una buona partita, siamo una squadra a cui piace giocare insieme. E’ normale avere dei momenti di difficoltà come nel secondo tempo però tutti i ragazzi che scendono in campo sanno quello che devono fare e penso lo facciano sempre bene. E‘ normale venire a Torino e lasciare a loro il possesso palla però si sposa perfettamente con le nostre caratteristiche. Non dobbiamo scordarci di avere dei giocatori che in campo aperto fanno male e hanno qualità nell’uno contro uno. Forse dobbiamo essere ancora più bravi nella gestione”
NIENTE VOLI PINDARICI. “Si va verso una salvezza un po’ più tranquilla, non credo debba cambiare l’obiettivo se non darci più serenità e sicurezza nei nostri mezzi per affrontare il resto del campionato“.
CI SONO ANCH’IO. “Non è stato un bel periodo, più che altro lungo, volevamo far capire che il Parma può fidarsi di me e spero ci saranno presto altre occasioni. Era la prima da titolare in serie A, mi fa piacere sia andata così”.
QUANTA STRADA DALLA LEGA PRO. “Bellissimo, ancor più bello per chi ha vissuto la ripartenza totale. Quando ero arrivato avevo detto che volevo fare qualcosa di speciale e realizzarlo in così breve tempo è stato magnifico: la partita di Torino è il coronamento di questi due anni. Il segreto? Semplicemente la consapevolezza che aumenta partita dopo partita, ti senti più a tuo agio in un campionato che hai affrontato poco e per fortuna tutti quanti ci stiamo ritagliando uno spazietto“.