“Lo dico con grande serenità. Il fallo sistematico deve esser ammonito, quando si continua a spezzare il ritmo il giallo va tirato fuori. Gliel’ho detto in modo tranquillo. Ci son state tante situazioni in cui, seppur non ci fosse un fallo grave, andava punito. L’interpretazione libera dell’arbitro è stata così“. Queste le parole di Fabio Pecchia al termine di Sudtirol–Parma: a Bolzano, nonostante un maggior possesso palla (51,3%) e il minor numero di falli commessi (15 a 19) i crociati si sono ritrovati con un ammonito in più (2 a 1), compreso il diffidato Bernabé che sarà costretto a saltare causa squalifica la partita di sabato pomeriggio al Tardini contro lo Spezia. Dove ad arbitrare ci sarà Giuseppe Collu di Cagliari che, a differenza del collega Marchetti, dovrà dimostrare, attraverso un’interpretazione logica e coerente, di saper tenere in mano le redini della gara fin dall’inizio. Tante, troppe volte finora gli avversari si sono potuti permettere un gioco ostruzionistico tollerato, in maniera eccessiva, e rimasto impunito da un metro di giudizio tutt’altro che severo, intransigente e a volte uniforme. Emblematico il disastroso operato a Cosenza di Baroni, nemmeno impeccabile col Catanzaro due settimane fa, che aveva espulso, senza grossi tentennamenti, Hainaut con un clamoroso doppio “giallo” dopo sei minuti salvo poi dimenticarsi i cartellini nel taschino di fronte ai falli sistematici e reiterati dei rossoblù.
BASTA OSTRUZIONISMI IMPUNITI. Al di là degli episodi singoli (vedi il contatto in area di rigore tra Bonny e Masiello non controllato neppure al Var), sotto la lente d’ingrandimento nelle ultime sei giornate di campionato, in cui il Parma si gioca la promozione in serie A, ci saranno la gestione complessiva della partita e l’utilizzo sensato dei cartellini, che dovranno riguardare chi interrompe costantemente l’azione altrui e spezza il ritmo della manovra attraverso infrazioni tattiche, alcune anche particolarmente ruvide (ricordate Tait su Cyprien?) che rischiano di ripetersi in caso di mancati provvedimenti. A tutela dello spettacolo, della qualità e della credibilità del sistema calcio ma anche del regolamento arbitrale. Spesso dimenticato, soprattutto, in queste settimane quando si viene mandati a dirigere la squadra di Pecchia.