L’attaccante della Cremonese a La Gazzetta dello Sport: “uno dei miei più grandi rimpianti. Sono rientrato ma si parlava solo di fallimento, eravamo una squadra morta”
Massimo Coda è tornato a parlare di Parma. Lo ha fatto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dove ha parlato dei suoi anni in crociato: “L’infortunio al ginocchio a Parma è uno dei miei più grandi rimpianti. Sono rientrato a fine stagione, ma si parlava solo di fallimento, eravamo una squadra morta. Poi ho fatto ancora la A con il Benevento, ho fatto bene con De Zerbi: peccato, eravamo già spacciati. Dopo Parma ero svincolato e ho firmato tre anni per il Chievo, in A, con la prospettiva di andare via in prestito. Invece mi ha chiamato la Salernitana e ho stracciato il contratto: meglio fare la B con certezza. E’ stata la mia fortuna“.
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