Sulla ‘rosea’ troviamo il parere di alcuni tecnici della cadetteria, il campionato partirà a settembre
A raccogliere le voci di diversi allenatori di Serie B è ‘La Gazzetta dello Sport’ in edicola:
Vanoli (Venezia): “Proseguiamo con il programma fino alla tournée in Olanda, poi inseriremo delle amichevoli”.
Corini (Palermo): “Siamo concentrati sulla Coppa Italia e sul campionato il 19”.
Alvini (Spezia): “Se la data cambia, so già come rimodulare il lavoro in funzione di un periodo più lungo”.
Longo (Como): “Stiamo valutando due possibilità: o modificare la preparazione o organizzare amichevoli, giocando regolarmente”.
Nesta (Reggiana): “Siamo partiti presto e non mi cambia niente. Ma questa situazione non mi piace, servono regole più precise e meno tempo per far chiacchiere”.
Gorini (Cittadella): “Una o due settimane in più di lavoro faranno bene ai nuovi per inserirsi”.
Vecchi (Feralpisalò): “L’avessimo saputo prima, avremmo cominciato qualche giorno dopo. Adesso potremo gestire con più calma qualche acciacco del post-preparazione”.
Vivarini (Catanzaro): “Questa incertezza è ormai una brutta consuetudine. Il rinvio ci andrebbe bene per i lavori allo stadio”.
C’è poi chi non sa ancora se giocherà in Serie B o in Serie C (o addirittura in una serie ancora minore):
Foschi (Lecco): “Ci stiamo preparando come se fossimo in B. Il fatto che altre società ci mandino i loro giocatori è un attestato di fiducia. Il rinvio ci interessa poco ma non sapere la categoria complica molto il lavoro della società”.
Di Carlo (Spal): “Eventuali modifiche ci saranno solo quando si comincia a giocare”.