Segna subito Estevez, poi pareggia Cabral. Buona prestazione, brillano Bonny ed Estevez
Finisce 1-1 la prima amichevole stagionale del Parma. La prima fase della preparazione si chiude sabato, poi si parte per Valles con tante buone sensazioni in valigia e la consapevolezza che c’è da lavorare ancora un po’. Ma la partenza è ok. Per qualche ora il mercato ha lasciato spazio al campo. C’era una buona dose di curiosità nel vedere all’opera, dopo 47 giorni, il nuovo Parma di Fabio Pecchia che è ripartito dalle sue vecchie certezze. Il cantiere crociato rimane chiaramente aperto, ma contro la Fiorentina le prime impressioni sono state positive. Buona sgambata contro una squadra di livello superiore che ha fornito a Pecchia qualche indicazione su cui insistere. Il 4-2-3-1 guidato da capitan Estevez (suo il primo gol stagionale al termine di un’ottima combinazione sull’asse sinistro con Bonny che ha innescato l’azione rifinita da Benek) ha tenuto bene il campo, con autorità e sicurezza almeno per un’ora contro una delle squadre che qualche settimana fa è arrivata a giocarsi la Conference League.
Quest’anno il gioco del Parma ha bisogno della fisicità di una punta: nel primo tempo a impensierire la difesa viola c’era Charpentier (a proposito: vederlo correre e rincorrere dà sollievo) supportato dalle tre B: Begič, Bonny e Benek. Il francese è apparso il più pimpante nel reparto d’attacco. Tanto movimento, lucido in entrambe le fasi e molto propenso al sacrificio. Gli si riconosce una buona attitudine, tanto che si è rivelato prezioso anche nei ripiegamenti a dare una mano al centrocampo. Vietato illudersi, il calcio vero è un’altra cosa, ma le prime indicazioni per Pecchia sono positive. Conduzione sicura, sviluppo del gioco sul lungo e sul corto, verticalità e ampiezza. E, come al solito quando la Fiorentina ha la palla, il Parma aspetta e alza il pressing a seconda delle situazioni per un recupero palla aggressivo che poi sfocia sulla profondità. Qualche lampo di Begič, ma per lo sloveno c’è tempo. Primi 45′ incoraggianti e, sull’unica disattenzione, a fine primo tempo, il Parma paga caro: Cabral si beve Balogh e insacca per l’1-1.
Per Partipilo, Čolak e qualche altro big (come Man e Ansaldi) c’è bisogno del secondo tempo, quando Pecchia fa ruotare tutti dando spazio all’intera rosa. Le squadre si sono allungate, qualche distanza si è persa e, di conseguenza, anche un po’ di brillantezza. Comprensibile. Più palle lunghe, meno dialoghi nello stretto e azioni ragionate. C’è tempo per un tuffo in bello stile di Corvi. Finisce 1-1, ma quello che conta è la prestazione. Oggi come non mai.
