Dopo la partita del Rigamonti, faccia a faccia tra tecnico e calciatori
La sconfitta di Brescia ha spento gli entusiasmi e raffreddato i buoni propositi. Il Parma si è ritrovato a Collecchio con la faccia di chi si è risvegliato dopo un brutto sogno con una secchiata d’acqua fredda. Beppe Iachini ha concesso un giorno di riposo alla squadra, al rientro oggi pomeriggio al Centro Sportivo di Collecchio ha tenuto a rapporto i suoi prima dell’allenamento pomeridiano, con la squadra che dopo il riscaldamento tecnico ha svolto esercitazioni, lavori di possesso palla, potenza aerobica, concludendo la seduta con mini partite a campo ridotto. Comprensibile la rassegnazione che c’era nei volti dei calciatori, apparsi sfiduciati dopo la sconfitta del Rigamonti. La squadra credeva di poter raggiungere l’obiettivo minimo dei playoff dopo la partenza frenata, ma neanche l’avvento di un tecnico navigato ed esperto di rimonte e promozioni (4 in carriera, una da vice allenatore a Piacenza) come Iachini è riuscita a dare la scossa. Dopo un filotto di risultati utili lo slancio del Parma si è arrestato sul più bello.
E quando c’era da dimostrare di avere personalità per vincere contro una ‘grande’, la squadra si è tirata indietro rinunciando quasi ad attaccare (dopo il gol subito) per trovare il pareggio. Mancanza di coraggio e di tranquillità. Concetti sui quali ha battuto anche il tecnico crociato, che per Ascoli proverà a recuperare Gigi Buffon e Benedyczak.
Adesso l’obiettivo minimo è difficilmente raggiungibile, recuperare il gap con chi è davanti non è una cosa da poco. Le altre vanno, il Parma si è fermato, ma Beppe ha ricordato – nel faccia a faccia con i suoi – che è vietato arrendersi, che bisognerà lottare fino all’ultimo minuto del campionato, per rispetto della maglia che si indossa e per tenere viva quella fiamma che si sta consumando, sabato dopo sabato. Intanto il Parma vuole vincerle tutte, a partire dalla gara con l’Ascoli.