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Dal Lecce a…Lecce: quanto è cambiato il Parma

Sono passati due mesi e mezzo dal disastroso esordio in Coppa Italia con una squadra sperimentale e poco equilibrata. Quattro i “superstiti”

Domenica al Via del Mare il Parma proverà a prendersi una rivincita sul Lecce che a Ferragosto aveva espugnato il Tardini in Coppa Italia mettendo a nudo tutti i limiti dei crociati. Allora, nel primo impegno ufficiale della stagione, in versione sperimentale e poco equilibrata, di sicuro lontani parenti sia in termini di modulo che ancor di più di interpreti rispetto alla squadra che, tra Cittadella e Vicenza, è sembrata essersi calata dal punto di vista mentale nella categoria.

QUANTI CAMBI. Sono passati solo due mesi e mezzo da quel torrido pomeriggio eppure il tecnico Maresca, che all’epoca non poteva ancora contare in rosa sui vari Cobbaut, Coulibaly, Danilo, Delprato e dovette rinunciare agli indisponibili Buffon, acciaccato, e Schiattarella, squalificato, ha ravveduto in corsa alcune idee e mutato quasi completamente l’undici base. L’esperimento di Sohm terzino destro si è esaurito nel giro di alcune settimane, Valenti ha perso rapidamente posti nelle gerarchie in difesa, complici anche gli acquisti finali in sede di mercato, Gagliolo, che indossava la fascia da capitano, si è accasato alla Salernitana e Daniele Iacoponi, così come Colombi, ha assunto il ruolo di comprimario nel reparto avanzato. Merita un capitolo a parte Man, penalizzato sì dal cambio di sistema di gioco ma anche da un atteggiamento poco incline al sacrificio e alla dedizione.

SUPERSTITI. Semmai tra i quattro “superstiti” della formazione di partenza (Brunetta mancherà in quanto fermato dal Giudice Sportivo dopo l’espulsione col Vicenza), spicca la crescita esponenziale di Benedzyczak, che uscì a metà ripresa senza, in pratica, mai tirare in porta e adesso, a sorpresa, è diventato a suon di gol e prestazione un punto fermo dell’attacco. Ripensando alla partita, non passa nemmeno inosservato il rendimento agli antipodi di Vazquez, che saltò gran parte della preparazione e si ritrovò catapultato in campo, lontanissimo da una condizione ottimale, nel ruolo da mezzala destra che ora ha cominciato a svolgere al meglio. Gli altri due reduci che dovrebbero essere riproposti dall’inizio sono Osorio, più sicuro dopo il passaggio alla linea a tre, e Juric, che da interno di fisico e gamba può esaltarsi di più che nelle vesti di regista.

COSI’ COL LECCE IN COPPA ITALIA – (4-1-4-1): Colombi; Sohm, Osorio, Valenti (27′ st Balogh), Gagliolo; Juric; Man (15′ st Tutino), Vazquez, Brunetta, D.Iacoponi; Benedyczak (24′ st Inglese).

COSI’ DOMENICA AL VIA DEL MARE? – (3-5-2): Buffon; Osorio, Danilo, Cobbaut; Delprato, Vazquez, Schiattarella, Juric, Coulibaly; Benedyczak, Tutino.

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