La più dolorosa e inaspettata
E’ la terza retrocessione in trent’anni, la più dolorosa e inaspettata. Così titola La Gazzetta di Parma in edicola oggi, sottolineando che la squadra è in B con quattro giornate d’anticipo. Il quotidiano parla di cicatrici pesanti, la più segnante è quella del fallimento. Ma da qui il club si è saputo rialzare alla grande. Andando poi a riscrivere la storia. La prima caduta è datata 2007-08, la prima dell’era Ghirardi. In panchina c’era Di Carlo, sostituito poi da Cuper, nell’ultima rilevato da Andrea Manzo. La seconda, più recente, è quella segnata dal fallimento. Stagione segnata da vicende societarie, ma impreziosita dalla prova d’0rgoglio offerta contro la Juventus, alla quale fece male Mauri. Dopo una salvezza da incorniciare, la B è arrivata anche quest’anno. La prima di Krause non ha portato bene al Parma, affondato dopo il cambio in panchina con l’avvicendamento tra Liverani e D’Aversa.