Dall’8 marzo di un anno fa ad oggi il Parma è la squadra che ha vinto di meno senza pubblico. Appena tre i successi tra le mura amiche
C’è un dato incontrovertibile che segna un netto cambio di tendenza, purtroppo in negativo, del Parma in serie A. Ed è quello relativo al rendimento in era Covid, più precisamente dall’8 marzo 2020 ad oggi: da quel giorno, infatti, i crociati hanno raccolto soltanto sette vittorie in 46 partite, di cui appena tre al Tardini (Napoli nella passata stagione poi Verona e Roma). Se si pensa che due successi ininfluenti sono arrivati in coda allo scorso campionato ai danni delle già retrocesse Brescia e Lecce, si capisce di come l’assenza del pubblico possa aver tolto anche inconsapevolmente quel pizzico di concentrazione, cattiveria e furore agonistico che mancano, soprattutto, in occasione dei calci piazzati.
NESSUNO PEGGIO DEL PARMA. Come rimarca la Gazzetta di Parma, nessuno ha fatto peggio del Parma seguito a ruota dal Torino che con due gare in meno ha vinto due volte in più. Un calo drastico, figlio sì della pancia piena (un anno fa i ducali erano già salvi) e degli addìi di Darmian e Kulusevski, mai adeguatamente rimpiazzati, ma anche di tanti piccoli sentori sottovalutati da società, dirigenza, staff tecnico e dagli stessi giocatori. Le porte chiuse, di fatto, non hanno giovato alla squadra che si è dimostrata drammaticamente fragile e senza carattere.