Dal bilancio emerge come Krause, tramite la società Gruppo Gentile Srl – attraverso la quale controlla appunto il Parma – abbia già versato un totale di 73 milioni di euro a titolo di finanziamenti soci
Il Parma ha reso noti i risultati finanziari dell’esercizio commerciale chiuso al 31 dicembre 2020. Si tratta di un esercizio della durata di quattro mesi in seguito all’operazione di riorganizzazione del gruppo dopo la cessione all’imprenditore Kyle Krause.
Con la cessione all’uomo d’affari statunitense, infatti, il club ducale è passato dalla chiusura del bilancio al 30 giugno a quella al 31 dicembre. Per i quattro mesi in questione, il Parma ha registrato un rosso per 22.006.787 euro, a fronte di ricavi per 19 milioni e costi totali che ammontano a quasi 41 milioni.
Secondo quanto si legge sul bilancio, i 19 milioni sono da attribuirsi principalmente a:
- proventi da cessione diritti televisivi (circa 13 milioni);
- proventi pubblicitari (1,8 milioni), per lo più derivanti dalla cartellonistica pubblicitaria nelle gare interne;
- plusvalenze da cessioni di calciatori (1,3 milioni), per lo più derivanti dalla cessione di Matteo Darmian all’Inter;
- proventi da sponsorizzazioni (poco meno di un milione.
A 0, invece, i proventi derivanti dalle gare in casa della prima squadra, ad eccezione dei soli 3.386 euro raccolti durante le partite amichevoli. I ricavi da merchandising ammontano invece a 141.919 euro.