L’ex allenatore e presidente crociato non ha digerito l’esonero: “Se avesse seguito i consigli miei e di Minotti…”
“Io ero tornato quattro anni fa al capezzale di un Parma retrocesso, abbiamo gettato le basi per ripartire dalla Serie D e il programma era interessante. Dopo il primo anno di grande entusiasmo sono venute fuori altre situazioni. Se avesse seguito i consigli miei e di Minotti, oggi il Parma sarebbe in Europa e non con i piedi in Serie B. Sono stati fatti errore di presunzione molto pesanti“. Nevio Scala ci va giù pesante, non ha smaltito l’esonero e non ha accettato la sconfitta, con il suo progetto in dirittura d’arrivo già a novembre. Lui che è uomo di sport, dovrebbe sapere che queste cose possono succedere. E invece, a Radiobianconera, ha fatto trapelare una certa frustrazione, prima di parlare anche della partita. “Io ovviamente sono legato al Parma, ma è chiaro che la Juventus è troppo forte rispetto ai ducali che sono anche già con un piede in Serie B. Buffon? Non ci siamo sentiti ma ci siamo fatti gli auguri alle festività, è una persona che ricordo con grande emozione. Se stasera sarà titolare credo che dovremo applaudirlo a braccia aperte, dovremo rispettare qualunque decisione prenderà. Io gli ho consigliato di non smettere mai di giocare anche se l’età dovesse frenare l’impeto. È stato il più grande portiere che io abbia mai visto e che abbia potuto far debuttare in Serie A“.