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Parma, senti Zola: “Devi giocare senza paura…”

L’ex crociato, capitano del Cagliari gioca la doppia sfida: “Mercato importante da parte di entrambe, ma risultati assenti”

Mentre il Parma si allenava in Cittadella, la gente popolava il confine del campo verso la fine. Man mano che calava il sole aumentava l’attesa di vedere all’opera Gianfranco Zola. Disegnava curve pericolose, il fantasista. Mentre gli altri prendevano la via degli spogliatoi, il talento sardo si divertiva a incrociare i pali delle porte nel complesso del parco cittadino. Infilando una volta il pallone sotto al sette, un’altra radente al legno. Insomma, non si pagava il biglietto per quello spettacolo, era per privilegiati. Per intenditori. Chiaro, qualche pallone volava anche al di là della recinzione, ma non erano quelli calciati da Zola. Talento e classe cristallina al servizio del Parma. Quella che servirebbe per uscire da questo imbuto che proietta la squadra di D’Aversa in Serie B. Assieme al suo Cagliari.

Non me lo sarei minimamente aspettato – dice Zola  a ParmaToday.it – stento ancora a crederci. Spesso mi chiedo come sia possibile una cosa del genere. Ma avete visto le squadre da quali calciatori sono composte? Eppure…”. Eppure sabato sera chi soffierà più forte sul fuoco delle speranze che covano sotto la cenere, avrà più possibilità di salvarsi. E non è detto che chi vinca abbia diritto a farcela. Sicuramente a crederci di più. Ma va sudata, questa salvezza. Da parte di entrambe le squadre.

Zola, che idea si è fatto di questa situazione?

“Ma neanche nelle peggiori ipotesi mi sarei aspettato una cosa del genere. A otto giornate dal termine, poi, con una classifica del genere. Incredibile. Non capisco come sia potuto accadere. Faccio fatica a capacitarmi”.

Chi l’ha delusa di più?

“Bella lotta. Il Parma aveva cambiato allenatore, era arrivato Liverani che aveva provato a fare un calcio più propositivo, aveva fatto un mercato importante. Come il Cagliari che aveva ben altri obiettivi”.

Che gara si aspetta?

“Una gara contratta, dal punto di vista psicologico le squadre si trovano ad attraversare un momento pesante. Non ci sarà massima libertà nella giocata, entrambe devono vincere. Mi aspetto molti errori, tanta tensione. Il Cagliari avrà il vantaggio territoriale, ma di questi tempi va fatto valere perché senza pubblico è praticamente inutile.

Chi vincerà?

“Vincerà chi sbaglierà di meno. Può sembrare banale ma è così, in questo momento”.

Quali sono i limiti del Parma?

“Considerando il progetto di migliorarsi e migliorare il gioco, vedo che i numeri non rispecchiano le intenzioni. Il Parma ha segnato solo ventinove gol, ha peggiore attacco della Serie A. Pochi, per una squadra che all’inizio del suo nuovo percorso voleva cominciare a giocare un altro calcio. Ha subito troppi gol, 59.  Ci sta se vuoi fare un calcio più offensivo, peccato che ne abbia segnati così pochi. E’ l’aspetto più significativo”.

Cosa bisogna fare a fine stagione?

“Mi sembra che Krause abbia le idee chiare. Starà prendendo informazioni, avrà tutto il tempo per le decisioni miglior. Ma ancora non è finita, si deve giocare fino alla fine e a fine stagione fare i conti. Bisogna entrare in campo con questa visione delle cose, altrimenti rischi di fare brutta figura”.

Quando la vedremo su una panchina di Serie A?

“Spero presto. Mi piacerebbe, l’idea, non lo nascondo”.

Dove?

“Dove mi vogliono (ride ndc). Bisognerà vedere tante cose”.

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