Da oggi a Benevento comincia il rush finale del campionato con i crociati a caccia di una salvezza dura ma non impossibile
Il Parma torna in campo dopo la sosta e inaugura il rush finale del campionato con uno scontro salvezza di fondamentale importanza in casa del Benevento. Nella prima di dieci partite in cui i crociati dovranno ottenere il massimo per sperare di poter rimanere in serie A, una missione difficile ma non impossibile se si guarda la classifica e il distacco di quattro lunghezze dal Torino (una gara in meno) quartultimo.
PROGRESSI E ASSENZE. Come sottolinea la Gazzetta di Parma, nelle ultime settimane la squadra ha fatto innegabili passi avanti sul piano della solidità e delle idee di gioco pagando, però, oltremisura alcuni evitabilissimi errori che pesano, inevitabilmente, sul morale e sul rendimento. D’ora in avanti serve un deciso cambio di ritmo perchè i pareggi non bastano più e la necessità di una striscia positiva in termini di vittorie è il miglior metodo per riavvicinarsi alla linea di galleggiamento. Anche oggi D’Aversa, che ritrova Conti, Cornelius e Gervinho, sarà alle prese con alcune assenze: da Karamoh a Zirkzee passando da Brunetta, Iacoponi, Inglese, Sohm, Valenti e lo squalificato Pezzella, elementi che chi più chi meno, dall’inizio o a gara in corso, avrebbero potuto far comodo già al Vigorito.
SCHERMAGLIE. In quella che si preannuncia come l’ennesima partita a scacchi tra Inzaghi e D’Aversa. Anche Superpippo è tecnico concreto che bada all’equilibrio e sa cambiare assetto per mantenerlo quando la gara gli propone momenti di difficoltà. Da qui la minuziosa cura dei dettagli, compresi i calci piazzati che in un match bloccato e poco entusiasmante potrebbero risultare decisivi così come le giocate individuali.