L’ivoriano doveva essere il regalo di Vigorito per la Serie A, ma l’offerta non ha convito il Parma
Ha rischiato di fare il percorso inverso, Gervinho. Domenica l’ivoriano scenderà in campo contro la squadra che più lo ha corteggiato, il Benevento disposto a tutto pur di averlo. Inzaghi aveva individuato in lui l’attaccante perfetto per ripartire, disegnandogli attorno una squadra pronta a lottare, tutta muscoli e sacrificio che giocasse per lui, esaltandone le caratteristiche in campo aperto e valorizzando le sue doti tecniche sotto porta. Ma non se ne fece più nulla, doveva essere il regalo di Vigorito per la promozione in Serie A. Alla fine il Parma ha resistito, l’offerta dei sanniti non era soddisfacente, malgrado i club avessero a lungo discusso per trovare l’intesa. E Gervinho è rimasto, si è adattato al nuovo ruolo, ai cambiamenti e ha deciso di rivestire i panni di chioccia, per far crescere assieme a Bruno Alves un manipolo di giovani, attesi anche dal mercato di gennaio.