La doppietta dell’ivoriano consente al Parma di espugnare Marassi e di salire a quota 9 in classifica staccando i rossoblù in crisi nera
Meno fronzoli, più pragmatismo. E il Parma ritrova la vittoria che mancava dalla terza giornata. Il successo in casa del Genoa, sempre battuto dal ritorno in serie A, consente ai crociati di salire a quota 9 al quintultimo posto in classifica e staccare ulteriormente i rossoblù in crisi nera. 4-3-3 e Gervinho, autore della doppietta decisiva, le armi letali che, unite alla capacità di soffrire, all’orgoglio e alla prova maiuscola di alcuni “senatori”, valgono tre punti d’oro sul campo di una diretta concorrente nella corsa alla salvezza.
ILLUMINAZIONE. I rientri di Scozzarella e Cornelius dal 1′ danno maggiori sicurezze alla squadra che passa già al 10′: filtrante di Kucka per Gervinho che non sbaglia davanti a Paleari. Sepe è bravo a chiudere lo specchio a Shomurodov ma dopo l’infortunio di Gagliolo (entra Laurini) l’occasione più clamorosa capita sui piedi di Scamacca che da posizione favorevolissima, a porta spalancata, spara alto l’invito di Pellegrini dalla sinistra. Il finale di tempo è tutto degli ospiti che sfiorano il raddoppio in più circostanze. Prima Gervinho non colpisce bene sul passaggio di Cornelius poi lo stesso ivoriano, complice la deviazione di Paleari, centra in pieno la traversa allo scadere.
RESISTENZA. GR27ha subito modo di rifarsi in avvio di ripresa quando raccoglie il rinvio sporco di Zapata e infila la palla a fil di palo realizzando la seconda doppietta stagionale dopo quella di San Siro con l’Inter. Il vantaggio di due reti dura poco perchè già al 5′, su un’azione viziata da un fallo ai danni di Cornelius, Shomurodov sfrutta un rimpallo e in girata accorcia le distanze. Da qui in avanti il Parma si arrocca sulla propria trequarti e gioca prevalentemente di rimessa pur senza soffrire in maniera eccessiva le sortite offensive del Genoa. Gli infortuni di Scozzarella e Grassi (i crociati chiudono in 10 a slot già ultimi) rendono ancora più epico il primo successo esterno della gestione Liverani. Che pare ora aver imboccato la strada giusta.